A 32 anni si appresta a concludere quella che, al momento, sarà l’ultima stagione in Formula 1, di una carriera iniziata 10 anni fa e accompagnata dal primato negativo di non aver mai ottenuto un podio. Nico Hulkenberg assicura che non è un ritiro dalla massima serie e, dovessero presentarsi delle occasioni per rientrare, certo non le lascerebbe scappare.
Una 24 Ore di Le Mans all’attivo, in Formula 1 si è attesa l’esplosione del talento, mai avvenuta, sebbene il valore di Nico vada oltre la statistica degli zero podi conquistati.
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“Giusto per essere chiaro, non sento come se mi stessi ritirando e non sento come se stessi lasciando la Formula 1. Potrei non essere in griglia di partenza ma se dovesse esserci una possibilità sarò pronto”, racconta Nico a Interlagos, dove ha raccolto la stima di Carlos Sainz, per il quale l’uscita di Hulkenberg rappresenta una grande perdita per la Formula 1.
“Non è un ritiro è uno stop in Formula 1 nel 2020”, chiarisce il pilota tedesco. “Devi rimanere realista, tutto è possibile: può capitare qualcosa come anche no. Io amo la Formula 1, queste sono le macchine più veloci e complesse al mondo e se dovesse esserci un’opportunità di rientro sarei pronto”. Costretto a stare alla finestra e attendere gli sviluppi del 2020, oltre al mercato 2021.
No al DTM, Indy un programma solo stradali
Se il futuro è incerto sul “cosa farà”, ha le idee chiare sul cosa non farà: “Le indiscrezioni sul DTM sono davvero prive di sostanza. Quanto alla Indycar, come ho sempre detto non sono un estimatore degli ovali, non mi piacciono e non fanno per me, quindi eventualmente limiterei la presenza ai circuiti stradali.
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Non ho firmato ancora nulla e non avverrà nell’immediato futuro, di certo non sento il bisogno di affrettare le cose, solo per correre.
Mi aspetto di avere un po’ di tempo libero in più e non dover vivere ai ritmi di questo calendario. Ad esempio, voglio andare agli Australian Open a gennaio, qualcosa che non riesco a fare da 10 anni”.