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F1 2021, Hamilton a Wolff: 'A volte cambiare è positivo'

© DPPI

“Non vedo motivi perché debba cambiare, con una Mercedes vincente”. “Ne parleremo in inverno”. “C’è un 25% di possibilità che Lewis decida di cambiare”. Pensieri e commenti in tre atti, di Toto Wolff, relativi al futuro di Hamilton con Mercedes, dopo il 2020.

Valutazioni espresse negli ultimi mesi, ad aprire progressivamente uno spiraglio su come le cose potrebbero assumere una piega diversa da una ferrea valutazione logica, nel 2021. Dall’altra parte, Lewis ha tirato in campo proprio la posizione di Wolff, il “cosa deciderà di fare sarà importante” nel discutere il rinnovo.

Al gala della FIA, del futuro di entrambi ne hanno parlato, pubblicamente, fianco a fianco, alimentando la trama di quella che si annuncia come una lunga narrazione a riempire il vuoto di attività sportiva invernale e andare anche oltre.

Il valore del cambiamento

“Sarebbe stata la stessa cosa senza Toto? Non credo. Ma farà quel che riterrà giusto per lui, come io so cosa sarà giusto fare quando prenderò la decisione, lui dovrà prendere la sua, fare ciò che ritiene sia meglio per sé, la sua famiglia, il suo futuro e, a volte, cambiare è anche una cosa positiva”, dice Lewis.

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L’idea che un cambiamento sia tra le opzioni possibili sul tavolo è del tutto inedita da 7 stagioni a questa parte, per Hamilton come per Wolff, non solo direttore esecutivo del team ma azionista di una struttura alimentata da Daimler.

Non ci saranno sorprese

“Quel che ho capito del mio ruolo è che apprezzo i rapporti interni al team e le relazioni con chi assume le decisioni in Daimler. È una parte fondamentale del mio star bene. Ci hanno davvero dato fiducia e tutto lo spazio del quale avevamo bisogno per fare di questa squadra un team di successo e non prendo alla leggera il giungere alla giusta decisione per tutti noi”, ha analizzato Wolff.

“E’ un processo che richiederà un po’ di tempo ma non vedo sorprese in realtà per come stanno le cose”. 

Scenari di mercato e imbeccate che Toto ammette siano a uso e consumo mediatico, nulla che non sia già stato discusso tra i diretti interessati: “Ovviamente parliamo spesso su dove vediamo il team andare in futuro e la carriera di Lewis.

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È normale, parlando della silly season (le voci di mercato; ndr) che voi media sganciate delle piccole bombe, a volte le raccogliamo ed esplodono in mano ma fa parte della narrativa. È positivo che in inverno se ne parli ma al tempo stesso tra noi ne parliamo di continuo, non ci sono mai state delle sorprese quando sono uscite sulla stampa certe cose noi sapevamo già da settimane o mesi quali fossero le nostre idee, fa parte della Formula 1”.

Priorità Lewis

Se non rappresentano una sorpresa le voci degli incontri tra Hamilton ed Elkann, i commenti di Mattia Binotto a un possibile scenario di Hamilton in Ferrari, altrettanto può dirsi delle opzioni in mano a Mercedes per scrivere un nuovo capitolo dal 2021, con Max Verstappen in cima alla lista e una linea verde con George Russell accanto. Wolff, tuttavia, è chiaro nelle priorità: Non avvieremo una battuta di pesca con potenziali piloti là fuori prima di aver discusso con Lewis.

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E questo non è avvenuto perché volevamo chiudere la stagione, poi vedere come sarebbe andata. Entrambi dobbiamo essere felici e non ritengo sia particolarmente dannoso non arrivare rapidamente a una conclusione, noi vogliamo l’abbinata più forte possibile nel 2021 e resta un intero anno da correre.

La silly season inizierà presto come le trattative, non è importante se conosceremo la nostra accoppiata ad aprile a luglio o a ottobre”.