Il Campionato del Mondo di Formula 1 2020 è iniziato lì dove era finito, con le due Mercedes davanti a tutti. E con la #44 a fare da lepre. Lewis Hamilton è stato il mattatore del venerdì del Red Bull Ring. Il campione britannico è apparso già in modalità “Hammer time”, non solo per l’1’04”304 stampato a fine giornata e i quasi due decimi rifilati a Bottas, ma soprattutto per il passo, durante le simulazione gara, fatto in maniera costante sul 1’08”2 con le gomme medie, mentre Bottas non è andato oltre l’1’08”7 con le gomme rosse.
Dopo la lunga inattività, Lewis ha trovato subito il feeling. “È bello tornare dopo tutto questo tempo - Ha dichiarato - Ovviamente non posso comparare questa macchina con quella del del 2018 che abbiamo usato nel test a Silverstone alcune settimane fa, ma comunque penso che siamo migliorati rispetto alla monoposto del 2019, cosa che è molto positiva. La pista era un po scivolosa e il grip non è migliorato di tanto con il passare dei giri. Oggi pare sia andata bene, ma il risultato del venerdì non è mai veritiero perché non si conoscono carichi di carburante e mappature degli avversari. Prendiamo il risultato con le pinze, lavoreremo per migliorare l’auto questa notte e prepararci alla lotta per domani”.