I primi accorgimenti monzesi sulla Ferrari SF1000 sono apparsi nei box al giovedì. Modifiche al flap superiore dell’ala anteriore, ridotto nel profilo nella parte più interna, come un po' più scarica è l’ala posteriore rispetto al Belgio. Due dettagli ordinari, viste le richieste del tracciato. Basterà per risalire la china e cancellare i ricordi di una Spa-Francorchamps gravemente insufficiente nella prestazione? Sebastian Vettel è cauto, con punte di relativo “ottimismo”.
“Non dirò bugie, non sarà un fine settimana facile. Non ci sono stati grandi cambiamenti dalla scorsa settimana, però abbiamo l’impressione che in Belgio abbiamo sottoperformato. Qui dovremmo tornare alla normalità, però al tempo stesso questa non è esattamente la tipologia di pista buona per noi.
Abbiamo un pacchetto aerodinamico speciale e speriamo renda la SF1000 più competitiva. L’obiettivo resta quello di sempre, sfruttare al massimo le opportunità e fare quanti più punti possibile.
In generale viviamo momenti difficili a causa della poca potenza del motore e per l’assenza di aderenza. Dovremo ottenere il meglio di quanto sarà possibile”, spiega.
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Quel che sarà possibile inevitabilmente deve prendere in considerazione la forza della concorrenza a metà gruppo, con una Renault apparsa sorprendentemente in forma in Belgio e una lotta serrata con McLaren, Racing Point e AlphaTauri per la zona punti.
Voglia di normalità
Seb ha commentato anche lo “sfogo” di Lewis Hamilton su Instagram, la difficoltà del vivere nella bolla della F1, l’isolamento da quel che sta fuori dal Formula 1 e la necessità della massima concentrazione di settimana in settimana: “Con Hamilton viviamo nello stesso mondo e abbiamo normali problemi. Se indossi il casco sei protetto, ma non lo fai tutti i giorni né per tutta la vita. Vogliamo partecipare a quanto accade nel mondo intorno a noi e vivere le stesse cose delle persone che ci circondano”.
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Lewis Hamilton (@lewishamilton) in data: 2 Set 2020 alle ore 11:20 PDT
Nessun rimpianto, fatto tutto il possibile
Non potrà vivere l’ultima Monza da pilota Ferrari con il saluto dei tifosi, appena 250 le presenze ammesse al GP d’Italia sugli spalti. Sarà al Mugello che avrà 3.000 persone ad attendere lui, Leclerc e la Rossa. Come già in Belgio, Vettel torna sulla normalità del garantire il massimo impegno, sempre: “Non ci sono rimpianti perché ci sono stati molti momenti fantastici negli anni scorsi, nessuno può levarteli. Ovviamente ti piacerebbe concludere con un acuto, però anche se le cose non vanno alla perfezione ci sono dei momenti per goderti il lavoro. Voglio lasciare la Ferrari e dire: ho fatto tutto il possibile per ottenere i risultati migliori”.