GP Italia, Vettel: 'Monza difficile ma a Spa abbiamo reso sotto le possibilità'

GP Italia, Vettel: 'Monza difficile ma a Spa abbiamo reso sotto le possibilità'© LAT Images

Per le caratteristiche del circuito, Monza resta una gara difficile per la Ferrari. Vettel confida in un ritorno alla normalità, in lotta con un metà gruppo agguerritissimo in Belgio. Seb verso l'addio con una promessa: "Lascio sapendo d'aver dato il massimo"

Fabiano Polimeni

03.09.2020 ( Aggiornata il 03.09.2020 18:20 )

I primi accorgimenti monzesi sulla Ferrari SF1000 sono apparsi nei box al giovedì. Modifiche al flap superiore dell’ala anteriore, ridotto nel profilo nella parte più interna, come un po' più scarica è l’ala posteriore rispetto al Belgio. Due dettagli ordinari, viste le richieste del tracciato. Basterà per risalire la china e cancellare i ricordi di una Spa-Francorchamps gravemente insufficiente nella prestazione? Sebastian Vettel è cauto, con punte di relativo “ottimismo”.

“Non dirò bugie, non sarà un fine settimana facile. Non ci sono stati grandi cambiamenti dalla scorsa settimana, però abbiamo l’impressione che in Belgio abbiamo sottoperformato. Qui dovremmo tornare alla normalità, però al tempo stesso questa non è esattamente la tipologia di pista buona per noi.

Abbiamo un pacchetto aerodinamico speciale e speriamo renda la SF1000 più competitiva. L’obiettivo resta quello di sempre, sfruttare al massimo le opportunità e fare quanti più punti possibile.

In generale viviamo momenti difficili a causa della poca potenza del motore e per l’assenza di aderenza. Dovremo ottenere il meglio di quanto sarà possibile”, spiega.

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Quel che sarà possibile inevitabilmente deve prendere in considerazione la forza della concorrenza a metà gruppo, con una Renault apparsa sorprendentemente in forma in Belgio e una lotta serrata con McLaren, Racing Point e AlphaTauri per la zona punti.

Voglia di normalità

Seb ha commentato anche lo “sfogo” di Lewis Hamilton su Instagram, la difficoltà del vivere nella bolla della F1, l’isolamento da quel che sta fuori dal Formula 1 e la necessità della massima concentrazione di settimana in settimana: Con Hamilton viviamo nello stesso mondo e abbiamo normali problemi. Se indossi il casco sei protetto, ma non lo fai tutti i giorni né per tutta la vita. Vogliamo partecipare a quanto accade nel mondo intorno a noi e vivere le stesse cose delle persone che ci circondano”.

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There are two sides to me. First, the one you see on TV. The competitive, cut throat, hungry racer in me that comes out when I close the visor. When the visor is down I come alive, all my fears, insecurities, and doubts are cast aside and my focus kicks in and will not break until the job is done. It feels like I get to have the superpowers I always dreamed of having, but behind the wheel. Second, theres just me. Someone who is figuring life out day by day, just like you. Trying to find inner peace, manage time, balance work and life, finding time for family and friends, working on managing my emotions, and trying to find time for the other things I am passionate about. Like many of you, I’m just trying to be and do my best in everything. I also have a lot of difficult days. Especially in the bubble that we’re currently in. You get lonely, you miss your friends and family, and with back to back race weeks it means there’s not much time for anything but work. So I’m grateful for the ones closest to me for helping me to keep a balance, even if it’s just thru text, phone or FaceTime. I guess what I’m trying to say is, It’s never a bad thing to ask for help if you need it, or to tell somebody how you feel. Showing your vulnerable side doesn’t make you weak, instead, I like to think of it as a chance to become stronger, and better than we were. Where ever you are in the world, I hope and pray you know you are incredible, gifted, talented, beautiful and strong, and no matter what anybody says, you can do almost anything you put your mind to. All you have to do is believe and do the work. Love

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Nessun rimpianto, fatto tutto il possibile

Non potrà vivere l’ultima Monza da pilota Ferrari con il saluto dei tifosi, appena 250 le presenze ammesse al GP d’Italia sugli spalti. Sarà al Mugello che avrà 3.000 persone ad attendere lui, Leclerc e la Rossa. Come già in Belgio, Vettel torna sulla normalità del garantire il massimo impegno, sempre: Non ci sono rimpianti perché ci sono stati molti momenti fantastici negli anni scorsi, nessuno può levarteli. Ovviamente ti piacerebbe concludere con un acuto, però anche se le cose non vanno alla perfezione ci sono dei momenti per goderti il lavoro. Voglio lasciare la Ferrari e dire: ho fatto tutto il possibile per ottenere i risultati migliori”.


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