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GP Emilia Romagna, Imola lavora alla conferma in calendario

© LAT Images

L’obiettivo è di guadagnarsi un posto anche nel 2021, tra i 23 Gran Premi in calendario. E Imola meriterebbe una collocazione stabile per il fascino e la sfida che propone da una tracciatura storica. Dopo il GP dell’Emilia Romagna sono le parole del presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense, a indicare la direzione di un lavoro che riporti il Circus sull’Enzo e Dino Ferrari.

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Imola che per prima si è offerta, quando la pandemia era nella fase più acuta e grave della prima ondata, a subentrare al GP di Cina, già in aprile. Da lì si è proseguito fino a concretizzare la chance di domenica scorsa.

Coro unanime: Imola super

“Abbiamo tutti sentito i piloti esprimersi con grande entusiasmo riguardo alle condizioni e alle caratteristiche del tracciato, la FOWC si è espressa complimentandosi per l’organizzazione realizzata, tra l’altro, in tempi record; le Forze dell’Ordine hanno compiuto un lavoro straordinario nella gestione della sicurezza, la FIA si è detta entusiasta della gestione degli aspetti tecnico-sportivi ed agli appassionati non sono mancate le emozioni durante una gara combattuta e finita con l’aggiudicazione del titolo costruttori.

Il Presidente Elkan, presente ai box Ferrari, si è espresso con parole di apprezzamento ed encomio per il circuito e questo ci onora di una ulteriore nuova pagina di storia percorsa sotto l’ala del Cavallino, emblema sulla torre dell’autodromo che domina il Santerno, nella speranza che la prossima gara di Formula Uno a Imola si corra con presenza di pubblico. Ringrazio specialmente per la realizzazione di questo sogno Chase Carey e Chloe Targett Adams che hanno creduto in noi e che ci stanno dando una mano a sperare nel futuro”, le parole di Selvatico Estense.

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Servirà la forza per trasformare un ritorno nato in condizioni di assoluta eccezionalità in un progetto che convinca Liberty Media, dove tra poche settimane al vertice sarà un imolese come Stefano Domenicali.

Hanno vinto Imola e la Motor Valley

Si è corso sotto le insegne della regione della Motor Valley, un GP dell’Emilia Romagna supportato dalle istituzioni, allineate nel garantire il supporto necessario a un progetto-Imola perché torni la F1: “Le parole degli addetti ai lavori e dei piloti, a partire da quelle di un campione assoluto come Hamilton, tutti entusiasti della bellezza dei luoghi e, soprattutto, della pista. I milioni di telespettatori in Italia e nel mondo, vetrina come poche altre aperta sulla nostra terra, culla della velocità. Organizzazione e accoglienza perfette, nella massima sicurezza.

Non c’è dubbio che Imola abbia vinto il suo personalissimo Gran Premio, grazie anche al fascino e alla storia di una gara considerata fra le classiche di questo sport. Così come lo ha vinto l’Emilia-Romagna, unica vera Motor Valley a livello mondiale, che nell’arco di poche settimane ha visto correre qui anche due gran premi della MotoGp a Misano Adriatico.

Abbiamo fortemente voluto il ritorno della Formula 1 a Imola dopo 14 anni, insieme al Comune, alle istituzioni locali e ai vertici di Formula Imola, la società che gestisce il circuito. Ieri avrei voluto esserci, com’era previsto, per premiare i vincitori e ringraziare tutti coloro che hanno permesso che ciò avvenisse”, ha commentato Stefano Bonaccini, presidente della Regione che domenica scorsa si è scoperto positivo alla Covid-19.

Obiettivo conferma

E’ con lo stesso gioco di squadra che lavoreremo da subito per la conferma del Gran Premio dell’Emilia-Romagna all’Enzo e Dino Ferrari il prossimo anno e il suo inserimento stabile nel calendario del Mondiale: la Regione è pronta a fare la sua parte, come fa ormai stabilmente per lo sport, da quello di base ai grandi eventi, che in questo periodo, se consideriamo anche i Mondiali di ciclismo, sempre a Imola, e tante altre competizioni di livello, ha visto una concentrazione di appuntamenti nazionali e internazionali che mai si era vista prima a in un solo territorio. E’ un periodo difficile ma in Emilia-Romagna abbiamo dimostrato ancora una volta di non fermarci e di saper guardare avanti”.