Da un lato l’investitura di Laurent Rossi, amministratore delegato di Alpine per la divisione auto e con responsabilità di controllo anche dell’attività sportiva – Formula 1 ed endurance –, dall’altro l’uscita di scena di Cyril Abiteboul. Le grandi manovre tra Enstone e Viry Chatillon proseguono e portano Luca de Meo, amministratore delegato del Gruppo Renault, ad annunciare il nuovo assetto organizzativo.
Cambia il volto della presenza in Formula 1 per la casa della Losanga, Alpine è il marchio che nella logica di sviluppo industriale meglio si avvicina alle competizioni e sarà diretto dal già direttore Strategia e Sviluppo business del Gruppo, Rossi.
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Resta da scoprire, adesso, quale sarà la figura incaricata di guidare il team sui campi di gara, con il nome di Marcin Budkowski indicato dai rumours in predicato di prendere le redini della scuderia, prossimo team principal. Restano da chiarire gli scenari circolati intorno a Davide Brivio nei giorni scorsi.
Abiteboul l'architetto, Alpine solida
“Vorrei ringraziare il Gruppo Renault per aver avuto fiducia in me per tanti anni, in particolare con il rilancio e ricostruzione della squadra dal 2016”, ha commentato Abiteboul.
“Le solide fondamenta della squadra corse e le strutture realizzate in Francia e in Inghilterra in questi anni, con l’evoluzione strategica dello sport verso un modello più sostenibile economicamente e, di recente, il progetto Alpine a dare un rinnovato senso di dinamismo, puntano tutti in una piacevole direzione.
Vorrei ringraziare Luca de Meo per avermi coinvolto nella costruzione della Business Unit Alpine e auguro alla nuova struttura ogni successo”, le parole dell’ex direttore generale Renault Sport F1.
Renault, Caterham e ancora Enstone
Un lungo trascorso in Formula 1, iniziato con Renault, passato per l’esperienza Caterham, per poi tornare con la squadra francese e dare avvio a un complesso piano di ricostruzione. A Enstone, infatti, dai tempi della gestione Briatore, serviva cambiare volto e mettere al passo le strutture con quelle dei top team. Un percorso passato per il tentativo di potenziamento tecnico, l’ingaggio di figure ex FIA come Marcin Budkowski, il riassetto del dipartimento tecnico, fino alle scelte sui piloti. Esosa, quella di Daniel Ricciardo, per una squadra che solo nel 2020 è riuscita a tornare sul podio, in una crescita chiara proprio nel campionato concluso lo scorso dicembre.
Adesso, Alpine in Formula 1 avrà Fernando Alonso, una stagione nella quale confermarsi in lotta per le posizioni di miglior team dietro i “grandi” dell’era turbo ibrida, puntando a un 2022 nel quale tornare a essere vincenti.
“Vorrei ringraziare calorosamente Cyril per il suo instancabile coinvolgimento, che ha portato il team Renault F1 dal penultimo posto del 2016 a ottenere podi nella scorsa stagione.
Il suo notevole lavoro in F1 dal 2007 ci consente di guardare al futuro con una squadra forte e una nuova identità Alpine F1 per conquistare podi in questa stagione”, sono state le parole con le quali Luca de Meo ha salutato Abiteboul.
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