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Brown, l'idea "pro"-rookie: sessioni di libere obbligatorie per i team

© Getty Images

Il regolamento sportivo ha messo alcuni paletti sul test conclusivo di Abu Dhabi, sui giovani piloti da far girare nel test rookie.

Servirebbe ben altro per far respirare l'aria di Formula 1 ai rookie, magari nei week end di gara, dove le sessioni di libere 1 sono impiegate solo da alcune squadre e non sempre con piloti in erba ai quali far collezionare chilometri. 

Ferrari-McLaren, terzo posto in palio e visioni diverse sullo sviluppo

L'idea di Zak Brown è di prevedere l'obbligo per i team di riservare alcune uscite nelle prove libere a piloti debuttanti. Certo è che, con il programma del venerdì ridotto complessivamente di un'ora rispetto al passato e la necessità delle squadre di adeguare il metodo di lavoro, non è semplice cedere il volante anche se solo nelle FP1. 

Recentemente, Sergio Perez - che di esperienza ne ha da vendere in Formula 1 - ha indicato il minor tempo disponibile nell'arco del week end tra i motivi di un adattamento alla Red Bull che procede a rilento.

"Una delle cose che mi piacerebbe vedere è prevedere obbligatoriamente nelle prove libere 1 l'impiego di un pilota giovane, non ho un numero in mente. Forse tutte le squadre dovrebbero farlo sulla stessa pista, forse ciascuno potrebbe indicare i circuiti e farlo in 4-5 occasioni. Sono dettagli sui quali serve lavorare", le parole di Brown riportate da GPFans.

I McLaren Indycar da "provare" 

Oltre a un aspetto strettamente sportivo, l'idea avanzata dall'a.d. McLaren Racing guarda ai risvolti commerciali su mercati come gli USA: "Se potessimo far girare gente come Colton Herta o Pato O'Ward, dargli del tempo in macchina nelle libere 1, si potrebbero prendere decisioni migliori e creare delle opportunità. 

Giovani piloti aiuterebbero non solo sul mercato nord americano, la Indycar alleva piloti estremamente validi e penso che creerebbe entusiasmo sul mercato statunitense, sul mercato dei giovani piloti. 

La Indycar è riconosciuta come uno tra i campionati migliori al mondo e quando vedi talenti come Colton o Pato, che guidano per noi in Indycar, mi piacerebbe vederli avere una chance e competere in Formula 1, però dovremmo dargli maggior tempo in macchina".