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Ferrari, i numeri che non ti aspetti: 40 punti recuperati da Sainz su Leclerc

© Getty Images

Che in casa Ferrari non ci sia una prima guida, è un fatto acclarato con gli eventi di Silverstone. Il fatto che sta facendo riflettere, piuttosto, è un altro: e cioè che Carlos Sainz sia in netto recupero in classifica su Charles Leclerc. Da Barcellona ad oggi, ovvero nelle ultime cinque gare, lo spagnolo ha recuperato ben 40 punti sul compagno di squadra.

La percezione comune è molto diversa, eppure i numeri non mentono. Per quanto il monegasco abbia iniziato alla grandissima il mondiale 2022 e sia stato quasi sempre il più veloce del box, una serie di vicissitudini del monegasco hanno portato Sainz a recuperare punti su punti in classifica e ad affacciarsi a Spielberg per il GP d'Austria con sole 11 lunghezze di ritardo dal numero 16. Poche, pochissime considerando come fosse cominciato il campionato per i due piloti del Cavallino Rampante.

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Leclerc, inizio da favola

La stagione Ferrari era iniziata con la strepitosa doppietta di Sakhir, con Leclerc vincitore davanti a Sainz. Grazie al giro veloce, Charles dopo una gara si era portato sul +8: un margine che sarebbe andato ad incrementare in Arabia Saudita (2° davanti a Sainz, 3°, con un altro punto per il giro veloce a favore del monegasco) e soprattutto in Australia, dove con vittoria e punto addizionale del giro veloce contro il ritiro del compagno Leclerc si era portato addirittura sul +38 su Sainz. Ma il picco massimo doveva ancora arrivare: nel fine settimana di Imola Leclerc ha allungato ancora, guadagnando 2 punti nella sprint race ed altri 8 in gara, nella quale è giunto 6° con Sainz ritirato. Dunque Miami, con Leclerc 2° e Sainz 3°: vantaggio massimo di Charles su Carlos, con il monegasco a +51.

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Troppi intoppi per Leclerc e Sainz rimonta

Se spacchiamo questa prima parte di campionato a metà, i numeri delle prime cinque gare con le successive cinque hanno del clamoroso. Perché dopo i primi 5 GP, nei quali lo spagnolo è stato in perdita costante, la tendenza si è incredibilmente invertita, a cominciare dal GP Spagna: a Barcellona Charles stava dominando, ma è finito ko quando era in testa con il motore rotto; con il 4° posto Sainz ha così recuperato 12 punti, guadagnandone altri 6 nel successivo appuntamento di Monaco, altro weekend in cui Leclerc ha molto da recriminare a livello strategico. A Baku doppio ko per i ferraristi, quindi il Canada, con Leclerc costretto a partire dal fondo per l'utilizzo di componenti nuovi sulla power unit: 5° posto per lui, 2° per Sainz, che grazie al giro veloce ha chiuso il weekend canadese guadagnando 9 punti. Infine, Silverstone: vittoria per Sainz, 4° posto per Leclerc, il che significano altre 13 lunghezze rosicchiate al monegasco.

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Un sano agonismo che non deve sfociare in rivalità

E' evidente come gli eventi stiano risultando molto sfavorevoli al monegasco, che non va sul podio da ben cinque gare, tantissime considerando il livello prestazionale della F1-75 e soprattutto guardando ai risultati di inizio mondiale. Bravo Sainz ad approfittare delle avversità del compagno di squadra, garantendosi l'opportunità di riaprire un discorso, quello delle gerarchie interne in Ferrari, che pareva chiuso con il +51 del post Miami. Lo spagnolo ha certamente fatto un passo avanti notevole a livello di feeling con la vettura, tuttavia non sta bastando: è ancora dietro in classifica ed anche in qualifica è sotto (8-1 per Leclerc se non si conta Montréal, con Charles assente in Q2 data la certezza di partire dal fondo).

E' chiaro però che un recupero del genere, alimentato dalla prima vittoria in carriera in Gran Bretagna, possa galvanizzare Sain. Il che può essere un bene in chiave classifica Costruttori, ma anche un boomerang per il titolo Piloti nel caso non si sappia gestire una rivalità che al momento, è bene ricordarlo, tra i due piloti non c'è: Charles e Carlos vogliono primeggiare ed è normale, ma da nessun lato del box ci sono mai state manifestazioni di insofferenza verso l'altro pilota. La certezza è che questo sano agonismo vada protetto per non incorrere in spiacevoli sorprese.