Leclerc a parte, i programmi di lavoro nel venerdì del GP del Canada per le squadre sono stati quelli consueti, soprattutto nelle FP2, con simulazioni di qualifica e di passo gara nei 60 minuti del secondo turno di libere.
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Bene Mercedes, ma non quanto basta
Con i serbatoi carichi (ma non sappiamo di quanto, e nemmeno sappiamo le mappature utilizzate), ne è uscito che Red Bull e Ferrari sono state ancora una volta le migliori, pur se hanno effettuato stint differenti. Le due RB18 infatti hanno girato entrambe con la mescola media, con uno stint piuttosto lungo: Verstappen ha girato sul passo dell'1'18"2, evidenziando un'ottima tenuta delle gomme; Perez invece ha girato mediamente un decimo più lento del compagno, ma con riferimenti sempre molto buoni. Il confronto diretto su gomma C4 premia ancora la casa di Milton Keynes rispetto alla Mercedes, in pista pure lei con pneumatici di mescola media su entrambe le vetture: buoni, ma non a livello delle Red Bull, gli stint di Hamilton e Russell, con Lewis più veloce pur sé all'interno di un run molto più breve rispetto a George.
Bene Vettel con la Aston Martin, che in un run lungo più o meno come quello di Hamilton ha girato sui tempi del sette volte campione del mondo, dando l'impressione di una AMR22 molto in palla in Canada. Decisamente buoni i riferimenti dell'Alpine con gomma dura, anche se c'è il sospetto che le A522 girassero con meno benzina della concorrenza.
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Ferrari, lavoro diverso per i due piloti
In casa Ferrari invece si è scelto di effettuare uno stint molto lungo con gomma morbida con Leclerc, con il monegasco che ha portata a casa un riferimento medio sull'1'18"6 senza evidenziare alcun calo di rendimento della gomma. Sainz invece ha provato brevemente la C5 (tempi sull'1'18"2) prima di calzare la gomma media, con tempi decisamente molto veloci e con un passo medio sull'1'17"4, molto veloce ma sicuramente viziato da un carico di benzina inferiore.