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GP Giappone, trattore in pista: le reazioni di piloti e team principal

© Getty Images

È un gran premio che si porterà dietro numerose polemiche, quello di oggi in Giappone: dopo una brevissima prima porzione di gara, la direzione di gara ha deciso di sospendere il GP per via delle condizioni meteorologiche proibitive. In questa fase, i commissari hanno mandato in pista i mezzi pesanti per rimuovere la vettura incidentata di Carlos Sainz, mentre le monoposto non erano ancora rientrate tutte ai box. Una situazione di pericolo che ha suscitato l’ira di Pierre Gasly, ma non solo. Proprio su questo circuito, nel 2014, Jules Bianchi era stato protagonista di un incidente in condizioni simili, che poi gli era costato la vita.

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Le dichiarazioni di piloti e team principal

Nessun rispetto per la vita dei piloti, nessun rispetto per la memoria di Jules. Incredibile”. Così Philippe Bianchi, padre di Jules e da anni estremamente attivo per la sicurezza dei piloti, ha commentato sui social la presenza del trattore in pista mentre c’erano ancora i piloti in pista. Parole che fanno eco a quelle di Pierre Gasly, il primo a lamentarsi animatamente già in radio: “Cosa ci fa un trattore in pista? È inaccettabile! Ricordate cos’è successo. Non ci posso credere!” ha detto il pilota dell’Alpha Tauri, che durante la pausa della bandiera rossa si è recato dai commissari per chiedere spiegazioni.

Dello stesso avviso anche Lando Norris, pure lui autore di un post sui social: “Cos’è successo? Abbiamo perso una vita in questa situazione anni fa. Rischiamo la vita, soprattutto in situazioni come questa. Vogliamo correre. Ma questo… Inaccettabile!”. Posizione condivisa anche da Carlos Sainz, ritirato nei primi chilometri di gara:Il trattore? Non era necessario. Dietro la safety car non si vede niente, se si fa un po' di destra e sinistra lo puoi centrare, sarebbe un incidente sfortunato e stupido, perché può succedere di uscire di scia dietro la safety car, quindi non vedo perché rischiare, siamo sorpresi che continui ad accadere".

Anche Christian Horner, team principal della Red Bull, ha criticato la presenza del mezzo pesante in pista:Totalmente inaccettabile. Abbiamo perso Jules qui, e questo non dovrebbe mai e poi mai accadere. Ci deve essere un’indagine sul perché c’era un veicolo di recupero in pista in quel momento” ha spiegato Horner.

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