Sperava di fare meglio, magari di conquistare una pole position o comunque di finire tra i primi tre. Invece Carlos Sainz nel suo GP di casa, davanti al suo pubblico, si trova a commentare una deludente e abbacchiante qualifica del GP di Spagna con un misero sesto posto. Domani le Ferrari saranno in terza fila, dietro a Norris, Verstappen e le due Mercedes, con l'obiettivo dichiarato da Leclerc e Vasseur di centrare, se possibile, l'ultimo gradino del podio.
Mercedes, avversaria diretta
Sorpassare sarà davvero difficile sulla pista catalana, e quindi sarà fondamentale non commettere errori soprattutto al via. "Prima del weekend avrei detto che questo non fosse un tracciato in cui potessimo essere molto competitivi, perché è simile un po’ alla Cina e a Suzuka, dove non siamo stati forti. Le prove libere però mi hanno incoraggiato e pensavo si potesse lottare per la pole, ma una volta che siamo arrivati in Q2 abbiamo visto che la Red Bull e la McLaren ne avevano un po’ di più - ha detto il pilota di Maranello -.
Podio? Se partiamo bene e ci mettiamo in Top 5, è possibile. Se siamo sesti dopo il primo giro diventerà sempre più complicata, ma penso che se siamo un po’ più avanti si può lottare, considerando anche quanto conti la strategia. La Mercedes ci ha battuto di 30 millesimi entrambi, ed è sicuro che possiamo trovare questi 30 millesimi su questa macchina o sul nostro giro: la realtà è però che sono migliorati tantissimo nelle ultime gare e noi siamo più lenti. Adesso dobbiamo cominciare a spingere perché su questi circuiti loro sono più forti“.