GP Spagna

Archiviato il gran premio di Monaco, la Formula 1 resta nel Vecchio Continente e sbarca in Spagna per l'ormai classico appuntamento di Barcellona. Sede della gara iberica dal 1991, il circuito di Montmelò è il luogo in cui tradizionalmente le scuderie portano i primi significativi pacchetti di aggiornamenti della stagione. Le caratteristiche del suo layout rendono infatti questa pista un vero e proprio “banco di prova” per le monoposto. Significativa, da questo punto di vista, la decisione di abbandonare a partire da quest'anno, l'ultima chicane: il tratto che da curva 13 porta al rettilineo di partenza si percorrerà in piena accelerazione.

La Red Bull, che finora ha conquistato 6 vittorie su 9 appuntamenti della stagione sempre con Max Verstappen, è la grande favorita anche sul circuito di Montmelò. Su questa stessa pista, 10 anni fa Fernando Alonso, padrone di casa insieme a Carlos Sainz, ottenne la sua ultima vittoria in Formula 1, e ora è pronto a sfruttare ogni occasione per tornare sul gradino più alto del podio nel GP di casa. L'edizione 2013 fu anche l'ultima a veder trionfare una Ferrari, che in Spagna vanta il record di 12 vittorie. Il pilota che ha ottenuto il maggior numero di successi a Barcellona è Lewis Hamilton, autore di 6 affermazioni, e che condivide questo primato con Michael Schumacher.

GP Spagna, le caratteristiche del circuito

Situata a Montmelò, a pochi chilometri da Barcellona, la pista misura 4.657 metri di lunghezza e 14 curve. Inaugurato nel 1991, il circuito è particolarmente tecnico ed esalta le performance di piloti e vetture, ma risulta spesso ostico ai sorpassi. La partenza è in discesa, con un allungo che porta alla staccata di curva 1 e poi a un tratto misto che arriva fino a curva 4, seconda frenata importante del tracciato. Il tratto che va dalle curve 5 a 8 è il più lento della pista, e porta alla veloce curva 9 e alla staccata di curva 10, quest'ultima resa meno violenta con le modifiche al layout effettuate nel 2021. Da quest'anno poi si correrà sfruttando il layout privo dell'ultima chicane, con l'obiettivo di facilitare i sorpassi. Due le zone DRS, sul rettilineo principale e sull'allungo da curva 9 a 10.

L'anno scorso l'autore della pole position fu Charles Leclerc, che ottenne il miglior riscontro cronometrico in qualifica in 1'18”750. Quest'anno i tempi saranno però destinati a scendere sensibilmente, proprio in virtù dell'eliminazione dell'ultima chicane. 

GP Spagna, come e dove seguire la gara in TV

Il week end del GP di Spagna si apre venerdì 2 giugno, con le prove libere 1 in programma per le 13:30, a cui seguiranno le FP2 alle 17:00. Sabato alle 12:30 scatterà la terza sessione di libere, mentre le qualifiche prenderanno il via alle 16:00. La gara inizierà invece alle 15:00 di domenica 4 giugno. Tutte le sessioni saranno visibili in diretta su Sky Sport F1 e su Now TV; qualifica e gara saranno trasmesse in diretta in chiaro anche su TV8.


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