Non &egrave; durata molto la suspense nella finalissima della Tcr International Series, nonostante si arrivasse a Dubai con quattro piloti ancora matematicamente in lizza per il titolo. Concreto come sempre e capoclassifica, Jean-Karl Vernay, sulla Golf del Leopard Racing, si &egrave; messo subito al sicuro, con un bel terzo posto dietro all&rsquo;occasionale compagno Gordon Shedden, in una gara-1, che ha visto tornare al successo Pepe Oriola e la Seat, grazie soprattutto a una partenza da manuale. Gara-1 vedeva &lsquo;cadere&rsquo; subito uno dei pretendenti al titolo, Roberto Colciago, vittima di un contatto che ha messo definitivamente ko la sua Honda. Il suo compagno e massimo rivale di Vernay, Attila Tassi, non riusciva ad andare a punti, dopo una qualifica problematica per le Civic.  Il giovane ungherese puntava su gara-2, che lo vedeva partire in pole sulla griglia invertita, ma non si &egrave; potuto nemmeno consolare: si &egrave; beccato un drive-through per partenza anticipata, dovendo poi lottare per finire quinto e salvare il vice-campionato. Gara-2 &egrave; stato uno show del campione uscente Stefano Comini, che ha vinto alla grande con l&rsquo;Audi Comtoyou nel giorno in cui perdeva il numero 1, davanti a un ottimo Gianni Morbidelli (Golf WestCoast) e a Josh files, guest star su una delle Honda della scuderia ungherese Mira, che centra il titolo Team. 

Il pilota Leopard amministra e grazie al terzo posto in gara 1 e si laurea campione. Vittorie per Oriola e Comini

Tcr International Series,&nbsp;Vernay conquista il titolo a Dubai

Weekend rovente sul circuito di Misano per il secondo round del TCR Italy, dove le gare si sono svolte sia il sabato che la domenica.&nbsp;Fin dalle qualifiche si &egrave; capito che piega avrebbe preso questo appuntamento con le vetture turismo nazionali: la prima pole l&rsquo;ha siglata Baldan sulla SEAT del team Pit Lane Competizioni, mentre Eric Scalvini, leader della classifica di campionato dopo la doppietta di Adria, ha spuntato la partenza al palo per gara2.  GARA1 - Una gara 1 spettacolare ed avvincente fino alla bandiera scacchi ha consegnato la prima vittoria stagionale nella mani di Nicola Baldan. Il pilota veneto ha portato la sua Seat Leon davanti a tutti fin dalla prima curva, con il suo principale rivale, il capoclassifica Eric Scalvini, autore di un&rsquo;esitazione al via e poi costretto ad una furiosa rimonta dopo essere ripartito ultimo in seguito ad un contatto al secondo giro con Kevin Giacon. Il pilota della Opel Astra &egrave; poi costretto al ritiro dopo il contatto con Giuseppe Montalbano in quel momento in lotta per il quarto posto sulla Leon della BF Motorsport.    Alle spalle del bulgaro Plamen Kralev, secondo gi&agrave; dai primi metri di gara, Eric Scalvini con la Honda MM Motorsport sale invece sul terzo gradino del podio, &nbsp;con un sorpasso all&rsquo;ultimo giro ai danni di Andrea Argenti, sulla prima Leon Dsg al traguardo e nei colori del South Italy Racing Team.  A&nbsp;Massimiliano Mugelli ed Enrico Bettera chiudono al quinto e sesto posto sulle Audi RS3 Lms di Pit Lane Competizioni, mentre, protagonista della stessa bagarre, Alessandro Thellung conquista la settima posizione al volante della Leon di BF Motorsport e davanti alla seconda Honda di MM Motorsport affidata a Gian Maria Gabbiani ed alla Volkswagen Golf GTI della MC Corse con Massimiliano Gagliano.&nbsp;Migliorando i suoi stessi tempi delle qualifiche, Daniele Cappellari &egrave; decimo.  GARA 2 - Il 22enne pilota bresciano Eric Scalvini, partito in pole position, si &egrave; involato subito al comando senza pi&ugrave; abbandonare la prima posizione fino al traguardo, conquistando i punti utili a consolidare il suo primato nella classifica tricolore che gi&agrave; conta 27 lunghezze su Nicola Baldan.&nbsp;Il veneto di Pit Lane Competizioni &egrave; parso l&rsquo;unico in grado di tenere il ritmo del battistrada, ma solo fino al terzo giro quando &egrave; stato costretto al ritiro per noie meccaniche. Primo podio stagionale per Max Mugelli, autore dl secondo posto ipotecato gi&agrave; dopo i problemi tecnici del compagno di colori e poi conservato fino al traguardo davanti all&rsquo;altra Audi RS3 Lms del bulgaro Plamen Kralev.  Ha invece sfiorato il podio l&rsquo;alfiere di BF Motorsport Matteo Bergonzini, sulla prima Leon in versione Dsg al traguardo ed a sua volta inseguito da Enrico Bettera, sull&rsquo;unica Audi con cambio Dsg.&nbsp;Il giovanissimo Nicol&ograve; Zin conquista una splendida sesta posizione assoluta sulla Leon del Team Piloti Forlivesi e soprattutto riuscendo a tenersi fuori dalla bagarre pi&ugrave; accesa.&nbsp;Massimiliano Gagliano corona con il settimo posto finale una straordinaria rimonta che lo porta al settimo posto finale al volante della Volkswagen Golf GTI della MC Corse: era scivolato addirittura 16esimo in un primo giro concitato.  TCT &ndash; Nella classe pi&ugrave; vicina alla serie, in gara1 vittoria mai in discussione per Massimo Arduini, davanti ad Adriano Bernazzani (Sport&amp;Comunicazione by Autostar) ed al giornalista Dario Pennica, per un podio ancora una volta tutto in Peugeot 308.&nbsp;In gara&nbsp; lunghissimo duello concluso sotto la bandiera a scacchi fra Raimondo Ricci e Max Arduini, che hanno concluso nell&rsquo;ordine davanti a Andrea Brambilla, tutti sulle Peugeot 308. 

Il pilota SEAT vince la gara del sabato, l&rsquo;alfiere Honda si aggiudica quella della domenica e allunga in classifica di campionato

TCR Misano, Baldan e Scalvini uno pari

Monza. Grandissima gara 2 della Tcr a Monza. A far capire quanto sia stata combattuta e spettacolare, basta un dato: i primi undici sono giunti in 4 secondi! La pista di casa (Monza lo &egrave; senz&rsquo;altro per i ticinesi) ha visto un nuovo capolavoro di Stefano Comini. Il luganese ha colto il secondo successo stagionale con l&rsquo;Audi Rs3 del Comtoyou Racing con un&rsquo;ottima partenza dalla seconda fila che gli ha permesso di scavalcare Nash al primo giro mentre Valente, come spesso capita, combinava un pasticcio in prima variante, rovinando la gara anche a Tassi e Borkovic.  Comini (con la zavorra della vittoria a Spa) non &egrave; mai riuscito ad involarsi e negli ultimi giri &egrave; stato raggiunto da uno smagliante Roberto Colciago, con l&rsquo;Honda Civic della Mira. Il vincitore di ieri, nono in griglia, si &egrave; fatto avanti con bellissimi sorpassi. Per la verit&agrave;, &egrave; riuscito a superare anche Comini (al penultimo giro, in prima variante) ma lo svizzero ha ribattuto subito dopo, riuscendo poi a difendere benissimo sino alla bandiera a scacchi.  Terza l&rsquo;altra Audi di Fred Vervisch, con Nash quarto e Vernay quinto. Il francese della Golf Leopard &egrave; ancora primo in classifica, con 113 punti, ma &egrave; ora incalzato da Colciago (97) e Comini (95), in un campionato che si fa avvicentissimo. &nbsp; Davit Kajaia ha portato a un buon settimo posto l&#39;Alfa superstite, mentre Giacomo Alto&egrave; ha concluso 12esimo e Daniele Cappellari ha chiuso 15esimo. Per Gianni Morbidelli, un&rsquo;altra giornata-no; stavolta &egrave; stato centrato da Tassi sul finire. 

Capolavoro del ticinese che coglie il secondo successo stagionale al termine di una gara spettacolare e combattuta

TCR Monza,&nbsp;Comini resiste all&rsquo;assalto di Colciago

MONZA. Roberto Colciago ha firmato un bel successo in gara-1 a Monza, diventando il primo pilota che &egrave; riuscito, quest&rsquo;anno, a vincere due gare. Il saronnese della Honda Civic M1RA ha dovuto ricorrere a tutta la sua &ldquo;scienza&rdquo; delle gare turismo per agguantare un bel successo che lo piazza al secondo posto della classifica provvisoria, a 24 punti da Jean-Karl Vernay, oggi quarto dopo una gara accorta con una macchina non a suo agio sui rettifili monzesi.  Colciago &egrave; riuscito a sopravanzare al via l&rsquo;Audi Comtoyou del poleman Fred Vervish, per poi controllare gli attacchi del compagno Attila Tassi che lo ha pressato per tutta la gara, dandogli un respiro solo al penultimo giro, quando il giovane belga, in crescita esponenziale, &egrave; andato largo alla seconda di Lesmo, cedendo momentaneamentela seconda piazza a Pepe Oriola (Seat Craft Bamboo) ma recuperandola con autorit&agrave; (e toccata) all&rsquo;ultimo giro.&nbsp;  Come sempre, Monza ha regalato spettacolo, con lotta furiosa e ventimila contatti, nel gruppo a ridosso del top five completato da Ficza. Dalla m&ecirc;l&eacute;e &egrave; uscito vincitore Vervisch, mentre i pi&ugrave; danneggiati sono stati Comini (9&deg;), Borkovic (10&deg;) e Morbidelli (11&deg;), con Alto&egrave;, l&rsquo;Alfa di Kajaia e la Golf di Van Lagen costretti al ritiro.&nbsp; 

Il brianzolo Honda vince la sua seconda gara stagionale portandosi al secondo posto della classifica

TCR Monza, bis casalingo per Colciago

Jean-Karl Vernay si rafforza come leader nella classifica generale e ha ora 25 punti di vantaggio su Stefano Comini, a una settimana dall&#39;approdo a Monza. Il francese del Leopard Racing, sinora, aveva giocato sull&#39;affidabilit&agrave; ma oggi ha dato una bella zampata, cogliendo il primo successo stagionale davanti al nuovo compagno di scuderia, Rob Huff, e a Stefano Comini, venuto fuori bene dalla mischia del gruppo per cogliere un terzo posto che lo proietta al secondo posto in classifica.  Il momento-chiave della gara si &egrave; verificato al quinto giro, quando Vernay, in un sorpasso solo alla fine di Les Combes, ha passato sia Mondron che l&#39;allora leader Huff, per involarsi verso la bandiera a scacchi. Non c&#39;&egrave; dubbio che Huff (che far&agrave; solo sette gare su dieci) non ha offerto grande resistenza al compagno, non avendo carte da giocare per il titolo, ma comunque Vernay oggi ha impressionato per padronanza della situazione. A ridosso del podio, i belgi Mondron, Lessennes e Vervisch, mentre Kajaia con l&#39;Alfa ha vinto il feroce duello degli inseguitori.  Migliore degli italiani, il giovanissimo Giacomo Alto&egrave;, che con un finale da fotofinish sul filo della lana, ha bruciato Borkovic andando a prendere il punto del decimo posto. Dispersi sia Colciago (13esimo), appesantito dalla zavorra, che Morbidelli (15esimo). I due veterani si erano peraltro toccati. Immancabile l&#39;incidente alla Source subito dopo il via; innescato da Coronel, ha messo ko anche Oriola, Potty e Valente. 

La Tcr regala ancora spettacolo a Spa, sotto il sole, con una gara-2 che ha chiaramente delineato una tendenza

TCR: Vernay chiude il weekend da boss

Prima vittoria per l&#39;Audi RS3 LMS nella TCR International Series. La berlina tedesca non ci ha messo molto a portarsi al successo, giunto al terzo appuntamento stagionale, grazie anche all&#39;estro e alla verve di Stefano Comini. Il ticinese regala cos&igrave; la prima vittoria anche al Comtoyou Racing, proprio nel paese d&#39;origine della nuova scuderia messa su in fretta e furia da Jean-Michel Baert e Fran&ccedil;ois Vervisch.  In mattinata, Comini aveva gi&agrave; centrato la prima pole della compagine, ma il suo scatto al via di gara-1 &egrave; stato piuttosto mediocre, vedendosi superato da Attila Tassi, partito benissimo dalla terza fila. Il giovane ungherese dell&#39;Honda ha potuto resistere solo un giro all&#39;Audi, pi&ugrave; veloce sul diritto, che ha preso con autorit&agrave; il comando, andando a vincere davanti a Benjamin Lessennes, giovane e veloce pilota locale che corre nella TCR Benelux con l&#39;Honda del Boutsen Ginion.  Tassi, invece, &egrave; stato protagonista di un bellissimo finale, resistendo brillantemente agli attacchi della Golf di Vernay e cogliendo un bel terzo posto. Quinto Fred Vervisch, che debuttava sulla seconda Audi Comtoyou e ha fatto un po&#39; da tappo al resto del gruppo, la cui compattezza ha regalato spettacolo e toccate.  Giornata non felicissima per gli italiani: Gianni Morbidelli e Giacomo Alto&egrave; hanno rispettivamente concluso al dodicesimo e al&nbsp;tredicesimo posto&nbsp;con le Golf West Coast, mentre Roberto Colciago (Monda M1RA) ha chiuso ventesimo una gara iniziata con un testacoda alla source subito dopo il via, per una toccata da dietro. &nbsp; 

Al quinto appuntamento stagionale, l&#39;italiano regala all&#39;Audi RS3 LMS la prima vittoria nella TCR International Series.

TCR:&nbsp;Comini e Audi sbancano SPA

Lo scorso 2 aprile era stato il georgiano Kajaja a vincere davanti al pubblico di casa al volante di una delle Alfa Romeo Giulietta preparate da Romeo Ferraris. Nel giorno di Pasqua &egrave; invece toccato al serbo Dusan Borkovi? tenere alto l&rsquo;onore del biscione centrando la vittoria in gara 2 a Sakhir.&nbsp;  &ldquo;Sono molto, molto, molto felice delle performance della vettura &ndash; ha dichiarato il pilota al suo primo successo nel campionato &ndash; e voglio ringraziare i meccanici e gli ingegneri Romeo Ferraris e GE Force per avermi dato una macchina cos&igrave; buona. Lo scorso anno avevo avuto molte chance di vittoria ma avevo commesso troppi errori&rdquo;.&nbsp;    &nbsp; 

La stagione TCR Series &egrave; iniziata nel migliore dei modi per le vetture Romeo Ferraris. Il serbo ha vinto la sua prima gara in Bahrain: il video

L&rsquo;Alfa vince ancora nel TCR, primo successo per Borkovic&nbsp;

E&rsquo; stata davvero una fiaba quella vissuta dall&rsquo;Alfa Romeo Giulietta preparata da Romeo Ferraris e da Davit Kajaia a Rustavi nella gara di apertura della TCR International Series 2017.&nbsp;Sulla pista di casa, il pilota georgiano ha vinto gara-1, mandando in visibilio l&rsquo;intera Georgia, che ospitava per la prima volta un evento motoristico internazionale.  &nbsp;  Kajaia, dopo aver sorpreso tutti firmando una bella pole, ha mantenuto i nervi saldi e si &egrave; mantenuto primo dal via sino alla bandiera a scacchi, rintuzzando sul finire gli attacchi di Attila tassi (Honda Mira) e di Stefano Comini, ottimo terzo al debutto con l&rsquo;Audi del Cometoyou.  &nbsp;  Dopo il traguardo, per&ograve;, il ticinese &egrave; rimasto vittima di un brutto &lsquo;fallo di reazione&rsquo; dell&rsquo;ex-compagno Jean-Karl Verney che lo ha toccato per ripicca dopo le scaramucce in gara, bucandogli il radiatore.&nbsp;Quarto Colciago (Honda), ottavo Alto&egrave; e decimo Morbidelli, entrambi con le Golf.  &nbsp;  In gara-2, successo quasi facile per Pepe Oriola, che salva il weekend delle Seat Lukoil. Dietro di lui, il compagno Hugo Valente, poi retrocesso in nona posizione per un sorpasso in regime di bandiere gialle, cosiccome Colciago, che era arrivato sesto. Di nuovo a punti le Golf West coast di Morbidelli (7&deg;) e Alto&egrave; (10&deg;).  &nbsp;   

In gara-2, successo quasi facile per Pepe Oriola, che salva il weekend delle Seat Lukoil.

TCR Georgia, storica vittoria di Kajaia&nbsp;sulla Giulietta

 La Georgia ha accolto con calore e squisita ospitalit&agrave; la serie TCR e lo sforzo del paese caucasico per organizzare il suo primo evento motoristico internazionale &egrave; stato ricompensato con la sorprendente e bellissima pole dell&rsquo;idolo locale, Davit Kajaia, che ha certamente approfittato della perfetta conoscenza del tracciato, veloce e tecnico, ma ci ha messo davvero il cuore per conquistare il primo grosso risultato dell&rsquo;Alfa Romeo Giulietta preparata da Romeo Ferraris.   Per la compagine lombarda, che ha lavorato moltissimo durante l&rsquo;inverno, una meritata ricompensa. &ldquo;Sapevamo che avevamo fatto grandi progressi, ma non ci aspettavamo di certo di poter conquistare la pole. Siamo increduli ma felici&rdquo;, ammetteva Michela Cerruti, che ha sviluppato la macchina ma &egrave; anche l&rsquo;anima di questo progetto.&nbsp;Dietro a Kajaia, si sono messi in luce i due giovanissimi ungheresi, Attila Tassi con la Honda Civic Mira, e Ferenc Ficza, con la Seat Leon Zele.  A seguire Jean-Karl Vernay (VW Golf Leopard), Roberto Colciago (Honda Mira) e il campione in carica Stefano Comini, che ha praticamente scoperto qui l&rsquo;Audi del team Comtoyou. Soddisfatto anche Gianni Morbidelli, settimo al debutto con la Golf del West Coast, mentre il giovanissimo compagno, Giacomo Alto&egrave;, ha centrato un ottimo decimo posto, che gli vale la pole per gara2. In crisi le SEAT Lukoil di Oriola, Nash e Valente.&nbsp;  

Davit Kajaia, l&#39;idolo di casa, ci ha messo il cuore per conquistare il primo grosso risultato della Giulietta preparata da Ferraris

TCR, in Georgia l&#39;Alfa Romeo fa pole position

&ldquo;Per un appassionato come me vedere oggi tante Case che presentano una vettura del genere &egrave; qualcosa di eccezionale, soprattutto in questo periodo dove &egrave; difficile mettere d&rsquo;accordo tante Case automobilistiche&rdquo;, cos&igrave; ha detto Dindo Capello, tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans e ambassador di Audi davanti allo schieramento delle sei vetture allineate sotto il palco del Palaeventi di Adria, ciascuna in rappresentanza di un diverso Costruttore.  Anche i Costruttori erano presenti sul palco e hanno spiegato il loro impegno nella realizzazione di queste auto da corsa che oggi possono partecipare a centinaia di gare in tutto il mondo.&nbsp;  &ldquo;Il progetto TCR ora si &egrave; sviluppato in campionati nazionali e regionali L&rsquo;anno scorso abbiamo avuto 240 gare in 28 paesi diversi&rdquo;, ha detto Marcello Lotti, che tre anni fa ha &ldquo;inventato&rdquo; questa serie.  NUMERI DA RECORD - La nuova stagione del Campionato Italiano Turismo, che si presenta ricca di novit&agrave; e che punta ad incrementare i numeri gi&agrave; importanti dello scorso anno: ben 1.003.000 contatti in TV per singola gara, 5.332.000 contatti per singola gara sulla stampa, 8.300 presenze sulle pista ad ogni weekend e 874.000 contatti su web e social per ogni appuntamento.  AUDI - &ldquo;Queste macchine avvicinandosi alle vetture di serie saranno importanti per promuovere il prodotto stradale&rdquo;, ha detto Dindo Capello. &ldquo;Da guidare sono performanti, molto pi&ugrave; di quelle che si usavano anni fa nel mondiale turismo. Quando le guidi ti senti di dover dominare una macchina da corsa al 100%, che ricorda le categorie superiori&rdquo;. Alexander Hecker, responsabile progetto RS3 LMS TCR per Audi Sport ha annunciato la partnership con la Girasole di Tarcisio Bernasconi per l&rsquo;assistenza in Italia.  HONDA - &ldquo;Spero che nel TCR italiano ci siano sempre pi&ugrave; macchine e che sia sempre competitivo, perch&eacute; credo che sia la categoria del futuro nel turismo, che io ho gi&agrave; vissuto quando era all&rsquo;apice, con tanta partecipazione delle Case e del pubblico&rdquo;, ha detto il campione in carica Roberto Colciago, che nel turismo ha vinto quattro titoli italiani, due svedesi, un europeo e un mondiale e che rappresenta Honda.  SEAT - Protagonista della scorsa stagione &egrave; stata anche SEAT, che ha conquistato il titolo italiano costruttori. &ldquo;L&rsquo;anno scorso abbiamo avuto bei risultati in Italia, grazie a Tarcisio Bernasconi e Seat Motosport Italia&rdquo;, ha detto Jaime Puig, responsabile del progetto TCR per il Gruppo Volkswagen e capo di SEAT Sport. &ldquo;Come service quest&rsquo;anno saremo presenti in tanti campionati nazionali: non si pu&ograve; vincere dappertutto, ma a noi fa piacere che i clienti possano partecipare a 240 gare in tutto il mondo ed essere sempre ai massimi livelli&rdquo;. &nbsp;  &ldquo;Rispetto al mondiale turismo, che &egrave; esclusivo per i costruttori, il TCR &egrave; aperto ai team, e quindi a pi&ugrave; piloti e d&agrave; alle auto un futuro pi&ugrave; lungo, perch&eacute; non la loro sorte non dipende da una strategia di marketing delle aziende, ma dai piloti e da quanto tempo vogliono divertirsi con vetture belle come la nostra&rdquo;, ha detto Jordi Gen&eacute;, pilota e collaudatore SEAT.    VOLKSWAGEN - Approder&agrave; nel TCR Italiano anche la Volkswagen Golf GTI TCR, che lo scorso anno ha conquistato il titolo nella serie internazionale.  &nbsp;&ldquo;L&rsquo;obiettivo di Volkswagen Motorsport &egrave; sempre stato quello di essere molto vicini al prodotto di serie e quando Marcello Lotti ci ha proposto il TCR abbiamo pensato subito di promuovere la nostra punta di diamante, che &egrave; la Golf GTI&rdquo;, ha detto detto Sven Smeets, Team Principal di VW Motorsport. &ldquo;Sono molto contento che l&rsquo;attivit&agrave; parta anche in Italia, perch&eacute; so che qui ci sono molti fan della GTI e sia loro che noi ci aspettiamo di vederne tante in pista. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello aumentare la nostra presenza e visibilit&agrave; in pista anche grazie alla partnership con la Girasole&rdquo;, ha concluso Smeets. Eduard Weidl, Responsabile Motorsport Clienti di VW, ha sottolineato l&rsquo;ottima cooperazione fra SEAT, Audi e Volkswagen anche per quanto riguarda l&rsquo;assistenza.  SUBARU - Potrebbe entrare nel lotto del TCR italiano anche la nuova Subaru. &ldquo;Stiamo lavorando da un anno sulla Subaru TCR&rdquo; ha detto Michele Agnello, general manager della Top Run. &ldquo;E&rsquo; un progetto molto difficile perch&eacute; deriva da un quattro ruote motrici. Il nostro punto di forza &egrave; il motore, e adesso stiamo ancora lavorando sull&rsquo;assetto. Per noi &egrave; importante essere nel TCR italiano: la Top Run ha partecipato a molti campionati nazionali in passato e puntiamo a tornarci&rdquo;.  ALFA ROMEO - Infine, c&rsquo;&egrave; la possibilit&agrave; che nel TCR italiano si schieri anche Alfa Romeo.  &ldquo;Siamo molto piccoli rispetto alle grandi Case che fanno parte di questo campionato, e il nostro progetto TCR &egrave; stato molto coraggioso&rdquo;, ha detto Michela Cerruti, pilota e portacolori della Romeo Ferraris, che si occupa della realizzazione delle Alfa Romeo Giulietta QV TCR. &ldquo;Lo scorso anno abbiamo iniziato a sviluppare la macchina nel campionato internazionale e oggi &egrave; gi&agrave; un prodotto competitivo&nbsp;&ldquo;.    ACISPORT - &nbsp;&ldquo;&Egrave; un colpo d&rsquo;occhio davvero spettacolare&rdquo;, ha commentato Gian Carlo Minardi, Presidente della Commissione Velocit&agrave; di ACI Sport, &ldquo;Il Turismo ha da sempre rappresentato una delle categorie pi&ugrave; importanti per il nostro automobilismo e credo che la giornata di oggi dimostri che ora sono sempre pi&ugrave; vicini i tempi per un pieno ritorno al successo che tutti abbiamo conosciuto e ricordiamo&rdquo;.  &nbsp;&ldquo;Avremo anche quest&rsquo;anno la diretta televisiva e la copertura della Gazzetta dello Sport e del Corriere dello Sport con una pagina nel post gara&rdquo;, ha aggiunto Marco Rogano, Amministratore Delegato di ACI Sport. &ldquo;Pensiamo che il collegamento della serie nazionale con quella internazionale sia il presupposto per il successo, e per rendere pi&ugrave; chiaro questo collegamento, da domani il TCR nazionale si chiamer&agrave; Italian TCR championship&rdquo;, ha concluso Marco Rogano.  LA STAGIONE 2017 DEL CAMPIONATO ITALIANO TURISMO TCR &nbsp;  Adria - 7 maggio&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Misano - 4 giugno&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Monza - 18 giugno&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Mugello - 16 luglio&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;  &nbsp;Imola - 10 settembre&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Vallelunga - 24 settembre&nbsp;&nbsp;&nbsp;  Monza - 22 ottobre &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; 

Presentata ad Adria la nuova sfida tricolore per le vetture turismo. &laquo;Sono autentiche macchine da competizione&raquo;, ha detto Dindo Capello, tre volte vincitore nella 24 Ore di Le Mans

Il TCR italiano pronto al rilancio

Non si ferma la crescita del Tcr, sia come classe di vetture turismo che come campionato internazionale. Infatti il Tcr International Series ha annunciato il calendario per il suo mondiale 2017, e colpisce per l&#39;entrata del cittadino di Montecarlo al posto della Guia Race di Macao, dove quest&#39;anno la categoria &egrave; stata cos&igrave; maltrattata dalla Fia (entrata a gestire l&#39;evento nell&#39;ex Protettorato portoghese in Cina) da far decidere il gran capo Marcello Lotti di rinunciare di tornarvi.  Ovviamente, nel calendario di dieci appuntamenti in giro per il mondo, risaltano soprattutto i tre weekend in cui il campionato a ruote coperte divider&agrave; il paddock con la Formula 1. Questo avverr&agrave; in Bahrein, appunto nel Principato di Monaco e nella tappa di Abu Dhabi, che chiuder&agrave; entrambi i campionati.  Altra collaborazione notevole &egrave; quella che si avr&agrave; a Spa-Francorchamps, assieme al Mondiale Endurance.  La stagione aprir&agrave; ad aprile in un circuito appena rimesso a nuovo, e che per la prima volta che ospita campionati internazionali: si andr&agrave; in Georgia, sul Rustavi International Motopark. Circuito di 4,1 km fondato nel 1978, in quella che allora era ancora l&#39;Urss. Completamente abbandonato dal 1989, poi una ditta privata chiamata Stramos ha deciso di acquistarlo all&#39;asta nel 2009 e ristrutturarlo.  Nello stesso mese si avr&agrave; la prima uscita a fianco della F.1, mentre a maggio si avranno le tappe in Belgio e Monaco. A giugno il Tcr sar&agrave; affiancato dal Gt Open sul veloce tracciato tra le montagne di Salisburgo, in Austria, cos&igrave; come a luglio a Budapest.  Poi l&#39;ultima tappa prima della sosta estiva sar&agrave; assieme al Tcr tedesco ad Oschersleben, in quella che una volta era la Germania dell&#39;Est, mentre a settembre aprir&agrave; la parte asiatica del campionato con le tappe in Thailandia, in Corea o Cina (ancora da definire) e quella finale il 26 novembre a Yas Marina, per chiudere la stagione.  &ldquo;Decisamente una esaltante sequenza di tracciati. L&#39;aggiunta di Montecarlo, della Georgia, di Budapest e di Abu Dhabi aggiunger&agrave; ancora glamour alla serie ed inoltre permetter&agrave; al concetto della Tcr di allargare anchora di pi&ugrave; i suoi orizzonti&rdquo; ha commentato Marcello Lotti.  TCR International Series - Calendario provvisiorio 2017  2 aprile &ndash; Rustavi International Motopark, Georgia 16 aprile &ndash; Sakhir, Bahrain 7 maggio &ndash; Spa-Francorchamps, Belgio 28 maggio &ndash; Montecarlo, Monaco 11 giugno &ndash; Salzburgring, Austria 2 luglio &ndash; Hungaroring, Ungheria 9 luglio &ndash; Oschersleben, Germania 3 settembre &ndash; Buriram, Thailandia 8 ottobre &ndash; Corea o Cina 26 novembre &ndash; Yas Marina, Abu Dhabi 

il Tcr International Series ha annunciato il calendario per il suo mondiale 2017, e colpisce per l&#39;entrata del cittadino di Montecarlo al posto della Guia Race di Macao

11 risultati per 'TCR International Series'

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