        Il mondiale di Formula E corso come fosse una partita di golf, nella quale si &egrave; auto-inflitta un handicap enorme. Quattro gare e 12 punti appena per Audi, Lucas Di Grassi senza marcare un punto che fosse uno tra Hong Kong, Santiago del Cile e Marrakesh. I problemi di affidabilit&agrave; legati a un inverter che ha limitato le velleit&agrave; di successo iridato  del campione in carica. Poi il rilancio, l&rsquo;integrazione sulla FE04 dell&rsquo;inverter aggiornato e, da Citt&agrave; del Messico in avanti, una carica inarrestabile, culminata nel finale al fotofinish di New York. Da Abt-Schaeffler ad Audi Sport in prima persona, ad affiancare i due partner tecnici. La certezza di avere un progetto velocissimo ma dall&rsquo;inattesa fragilit&agrave;.  Techeetah ha combattuto come forse non ci si aspettava da un team privato. D(e-tron)inizzata solo all&rsquo;ultima gara di New York dal colosso tedesco. Centra l&rsquo;obiettivo stagionale, che diventa vetrina perfetta per il lancio del primo suv elettrico, oramai distante pochi mesi, quell&rsquo;e-tron suv che avr&agrave; un pizzico di know-how di Formula E, sul fronte della gestione energetica. Il tema sportivo del campionato Audi &egrave; vissuto tra l&rsquo;inizio difficile, la squalifica di Hong Kong per un&rsquo;irregolarit&agrave; amministrativa che ha privato Daniel Abt della prima vittoria in carriera e l&rsquo;esaltante filotto avviato a Citt&agrave; del Messico. Basti dire che Di Grassi, dall&rsquo;e-Prix di Citt&agrave; del Messico all&rsquo;ultimo di New York non &egrave; mai giunto al traguardo in una posizione peggiore del secondo posto, viaggiando a una media punti di 18 per gara su 8 e-Prix.  Abt ha collezionato due vittorie, dominato in casa a Tempelhof e mostrato la velocit&agrave; buona per sfidare Di Grassi. Tempo di bilanci, adesso, dopo aver messo in bacheca il primo titolo al debutto nella serie elettrica, con una concorrenza che sar&agrave; sempre pi&ugrave; ostica dalla prossima stagione e un confronto tra grandi costruttori di fatto superiore per numero anche alla Formula 1.  Allan McNish &egrave; il timoniere in pista della campagna Audi in Formula E, portata a termine andando a caccia del singolo punto per costruire il bottino di 4 lunghezze su Techeetah: &laquo;S&igrave;, ci stavamo mangiando le unghie per l&rsquo;intera gara, fino all&rsquo;ultima curva e l&rsquo;ultimo istante, ma adesso &egrave; realt&agrave;: Campioni Costruttori. Dar&ograve; un enorme abbraccio a Lucas e Daniel, la stagione &egrave; vissuta su alti e bassi e loro hanno sempre fatto del loro meglio. Anche oggi (ieri; ndr) quand&rsquo;&egrave; arrivato il momento hanno garantito il loro contributo. Un grande grazie va anche alla nostra base in Germania, ottimo lavoro&raquo;. A New York non poteva mancare Dieter Gass, capo di Audi Motorsport, che ha aggiunto: &laquo;Quando siamo partiti per questa trasferta era chiaro che sarebbe stata una sfida enorme, entusiasmante e deciderla all&rsquo;ultima curva ha lasciato tutti senza parole. Un ringraziamento importante va a tutti gli uomini Audi Sport, At e Schaeffler a casa, questo finale al cardiopalma &egrave; stato davvero elettrizzante&raquo;. Una rimonta continua nel mondiale Costruttori, che ha visto i colpi pi&ugrave; importanti inflitti a Techeetah a Citt&agrave; del Messico, con un recupero di 18 punti, a Berlino &ndash; 30 punti frutto dell&rsquo;en plein doppietta-giro veloce-pole &ndash; e in gara-1 a New York, con altri 28 punti erosi. &laquo;Che finale di stagione incredibile, con quattro podi in un week end. Siamo campioni Costruttori e siamo riusciti a centrare quel che era sfuggito in passato (lo scorso anno fu Renault il team campione, pur con Di Grassi iridato con ABT-Schaeffler; ndr).  Tutti possono essere super orgogliosi del lavoro che &egrave; stato fatto per tutta la stagione. Adesso &egrave; tempo di prendersi una pausa, torneremo nella Stagione 5, che sfida che ci aspetta!&raquo;, le parole di Daniel Abt, terzo domenica. Per un Daniel Abt che termina il campionato al quinto posto nella classifica Piloti c&rsquo;&egrave; un Lucas Di Grassi secondo: &laquo;Vergne ha meritato il titolo quest&rsquo;anno. Non ha commesso errori ed &egrave; stato molto regolare, complimenti a lui e Techeetah.  La Formula E dimostra come devi impegnarti a fondo per centrare l&rsquo;obiettivo, da parte mia &egrave; esattamente quel che abbiamo fatto. Dopo le prime gare eravamo nel nulla, abbiamo commesso degli errori ma la macchina era gi&agrave; veloce. &Egrave; un miracolo ottenere il secondo posto nel campionato Piloti, sono contentissimo ma ancor di pi&ugrave; lo sono per il titolo Costruttori Audi. I ragazzi dietro, nel garage, tutti hanno lavorato sodo. Lo diciamo ogni volta ma sono orgoglioso che Audi si sia impegnata in Formula E, con tante sofferenze, tenendo la testa alta, recuperando e vincendo all&rsquo;ultima gara per 2 punti: &egrave; incredibile&raquo;.        

La rimonta Audi Sport sui cinesi di Techeetah si completa all'ultimo e-Prix di New York. Il titolo Costruttori va ai tedeschi per 2 punti appena. Rendimento record da Citt&agrave; del Messico per 8 e-Prix, dopo quattro 0 consecutivi in apertura

Formula E: Audi campione Costruttori, d(e-tron)izzata Techeetah

        Finiscono in garage le monoposto che hanno scritto i primi quattro capitoli della storia Formula E. Si chiude un&rsquo;era, con la vittoria di Jean Eric Vergne nell&rsquo;e-Prix di New York e l&rsquo;assegnazione del titolo Costruttori ad Audi Sport. Una rimonta giocata al singolo punto. Il team tedesco con il secondo posto di Lucas Di Grassi e il terzo di Daniel Abt, nonch&eacute; il giro pi&ugrave; veloce  realizzato da quest'ultimo, scavalca Techeetah di 4 lunghezze: 264 punti Audi, 260 punti Techeetah. Pronti, via e in partenza (pista asciutta, 30&deg; C, dopo qualifiche sul bagnato) subito si prospetta lo scenario pi&ugrave; favorevole per Techeetah. Vergne aggressivo dalla terza piazza scatta alla perfezione, attacca Buemi in pole al tornante di curva 1 e lo stesso fa Lotterer. Ma il tedesco si muove dalla prima fila in anticipo, brucia il semaforo e verr&agrave; penalizzato con uno stop&amp;go di 10 secondi che condiziona l&rsquo;intera gara e l&rsquo;esito stesso del campionato Costruttori. Avrebbe potuto agevolmente correre nelle posizioni di testa, a ridosso del podio, sarebbe stato sufficiente a conservare i punti di vantaggio &ndash; 5 prima del via &ndash;. Invece, &egrave; costretto alla rimonta, dalla quindicesima posizione fino alla nona, agguantata al penultimo giro, in attacco su Sam Bird.  Davanti Vergne fa il ritmo e controlla un Lucas di Grassi che in pi&ugrave; occasioni dopo il cambio monoposto ha provato l&rsquo;attacco, anche con le maniere forti: qualche bussata nel retrotreno della Techeetah a mettere pressione su Vergne che, per&ograve;, ha mantenuto la leadership.  Il doppio podio &egrave; sufficiente ad Audi, Daniel Abt ha dovuto conquistarlo in un confronto con Sebastien Buemi fatto di sorpasso e controsorpasso, Fan Boost per entrambi che ha inciso maggiormente nella chance di attacco avuta da Buemi, poi con un errore a offrire lo spazio per il recupero al tedesco di Audi. Il quartetto Vergne-Di Grassi-Abt-Buemi ha concluso racchiuso in 1&rdquo;7 sotto il traguardo, stesso divario registrato dopo il cambio di monoposto, in uno stint iniziale (23 giri) di fatto poco condizionato dalla fase di neutralizzazione con Full Yellow Course tra il 7&deg; e 11&deg; giro, per gli incidenti in serie: prima Lopez danneggia il posteriore della Dragon e deve parcheggiare, poi  la carambola innescata da Felix Da Costa con Luca Filippi porta la Nio a centrare l&rsquo;incolpevole D&rsquo;Ambrosio: tutti ritirati.  Alla ripartenza Lotterer sconta i 10&rdquo; di penalit&agrave; per partenza anticipata e ricostruisce la corsa con un passo molto interessante: dai 30&rdquo; di gap da Vergne accusati al giro 11, dopo 43 passaggi conclude con 28&rdquo; dalla vetta. L&rsquo;errore al via, per&ograve;, pesa enormemente. Il recupero e il sorpasso conclusivo su Sam Bird, decimo, indirettamente aiuta Lucas di Grassi a conquistare il secondo posto nel campionato Piloti senza ricorrere al numero di successi stagionali: 144 punti contro i 143 di Sam Bird. Un finale che non potrebbe essere pi&ugrave; diverso dall&rsquo;avvio di Stagione 4 per il campione uscente. La top ten, primi quattro a parte, vede un interessante confrontoMahindra-Jaguar per le posizioni restandi, con Rosenqvist quinto davanti a Evans, Piquet e Heidfeld, quartetto ingaggiato per buona parte della seconda met&agrave; di corsa. Le classiifiche finali del campionato Si chiude cos&igrave; la prima fase della giovane storia del campionato di Formula E. Dal prossimo, gi&agrave; in fase di rodaggio con i test condotti sulla nuova monoposto, si avr&agrave; un'ulteriore escalation del livello sportivo e tecnico, nonch&eacute; un volto diverso per format e regolamento sportivo. L'appuntamento &egrave; gi&agrave; fissato: 15 dicembre, Riyhad. Ordine d'arrivo e-Prix New York       

JEV vince l'ultimo e-Prix stagionale, che assegna il campionato Costruttori ad Audi Sport per una manciata di punti. Di Grassi e Abt sul podio, il campione uscente termina secondo nel mondiale Piloti

Formula E New York, Vergne argine all'Audi iridata

        Formula E ultimo atto. Il secondo e-Prix di New York chiude i giochi della Stagione 4. Lo fa presentando una pista bagnata e temperature molto diverse dall&rsquo;e-Prix che sabato ha consegnato il titolo Piloti a Jean Eric Vergne. Oggi si decide il mondiale Costruttori. Techeetah in testa con 235 punti, Audi Sport a inseguire con 230 punti.  Le qualifiche assegnano gi&agrave; 3 punti, che vanno a Sebastien Buemi, autore della pole position. &Egrave; stato il pi&ugrave; veloce della Superpole, dopo aver segnato il secondo tempo nella fase a gruppi, nella quale sono quattro piloti su cinque del gruppo 2 a passare. Resta fuori Sam Bird, ottavo in griglia, scalzato da Andr&eacute; Lotterer. Techeetah in prima fila con il pilota tedesco, Vergne partir&agrave; terzo, affiancato da Daniel Abt. Audi aveva il colpo buono per inseguire la pole con Lucas Di Grassi, il pi&ugrave; rapido della fase a gruppi, con un tempo di 1&rsquo;17&rdquo;867, ma il brasiliano sbaglia nel giro decisivo, tocca le barriere con l&rsquo;anteriore sinistra e rovina il giro. Partir&agrave; quinto, comunque una piazzola buona per andare a caccia della vittoria.  La pole di Buemi &egrave; arrivata con un gran terzo settore, nel quale ha realizzato lo stesso crono di Daniel Abt, viceversa non irresistibile nel primo e secondo, dov&rsquo;&egrave; stato Vergne il pi&ugrave; veloce in assoluto. Divari minimi, quattro piloti in 172 millesimi e una gara tutta da decidere, con 43 giri che potrebbero svilupparsi in condizioni di aderenza diversa rispetto alle qualifiche, dovesse restare asciutto nelle tre ore che separano la qualifica dal via della gara.  Da segnalare l&rsquo;arretramento di 10 posizioni comminato ad Alex Lynn per la sostituzione del cambio dopo l&rsquo;incidente di ieri. Antonio Felix Da Costa non ha preso parte alla qualifica per un problema legato alla trasmissione della sua Andretti, mentre in casa Nio &egrave; toccato a Ma Qing Hua prendere il sedile di Oliver Turvey, estromesso dai due e-Prix di New York dall&rsquo;incidente occorso nelle libere 2 del sabato, nel quale ha riportato una frattura alla mano.  Tempi Qualifiche e-Prix New York  Buemi 1&rsquo;17&rdquo;973 Lotterer 1&rsquo;18&rdquo;013 (+0&rdquo;040) Vergne 1&rsquo;18&rdquo;031 (+0&rdquo;058) Abt 1&rsquo;18&rdquo;145 (+0&rdquo;172) Di Grassi s.t. Evans 1&rsquo;18&rdquo;580 Piquet 1&rsquo;18&rdquo;704 Bird 1&rsquo;18&rdquo;794 Rosenqvist 1&rsquo;18&rdquo;828 Sarrazin 1&rsquo;19&rdquo;017 Lopez 1&rsquo;19&rdquo;114 D&rsquo;Ambrosio 1&rsquo;19&rdquo;124 Heidfeld 1&rsquo;19&rdquo;168 Dillmann 1&rsquo;19&rdquo;365 Filippi 1&rsquo;19&rdquo;454 Prost 1&rsquo;19&rdquo;529 Engel 1&rsquo;19&rdquo;540 Lynn 1&rsquo;19&rdquo;658 (+10 pos. penalit&agrave;)  Ma Qing Hua 1&rsquo;26&rdquo;086 Da Costa s.t.        

Secondo e-Prix a New York, diversamente da gara-1 si prospetta una corsa sul bagnato, come le qualifiche che hanno visto Buemi centrare la pole e prendere 3 punti. Di Grassi sbaglia in Superpole, partir&agrave; quinto

Formula E New York, Buemi in pole precede le Techeetah

        Un numero pi&ugrave; di altri racconta la stagione di Jean Eric Vergne in Formula E: negli 11 e-Prix disputati, il neo-campione del mondo &egrave; sempre andato a punti. Una costanza di rendimento che &egrave; tra le ragioni alla base del successo. Il secondo del 2018, il primo che non ha bisogno di condivisione, diversamente dalla vittoria in Classe LMP2 a Le Mans, lo scorso giugno, con Rusinov e Pizzitola. Vittoria con G-Drive cancellata dai commissari, in attesa che arrivi la pronuncia definitiva dell&rsquo;appello. Porta Techeetah al successo in tre e-Prix, altri due sul podio, 4 pole position all'attivo. L&rsquo;epilogo di New York &egrave; il giusto tributo al lavoro di un&rsquo;accoppiata che ha sfidato marchi ufficiali e ha vinto. Meno giornate di test a disposizione, essendo un team cliente. Un&rsquo;ottimizzazione del materiale tecnico disponibile che li ha visti regolarmente tra i migliori in termini di gestione dell&rsquo;energia in gara. JEV si prende l&rsquo;alloro iridato, primo campionato che mette in bacheca dal 2010, quando vinse il titolo di Formula 3 inglese, prima dell'esperienza in Formula 1: &laquo;Non posso crederci, &egrave; stata una gara pazza ma che bello! Non ho ancora realizzato cosa significhi essere campione, ho bisogno di pi&ugrave; tempo per metabolizzarlo. Tutto quel che so &egrave; che &egrave; una bella sensazione&raquo;. L&rsquo;e-Prix di New York era iniziato in salita, per la penalizzazione di entrambe le Techeetah, a usare 205 kW con Vergne e 204 kW con Lotterer nel turno di qualifica contro i 200 kW ammessi. Il primo e secondo tempo ottenuti nella fase a gruppi, cancellati. Un errore del team, riconosciuto dal team principal Mark Preston, relegato all&rsquo;aggiornamento di una parte del codice della centralina, ha compromesso la Superpole e chiamato alla gara di rimonta.  e-Prix New York: vince Di Grassi, Vergne campione Domenica correr&agrave; libero da pensieri iridati nel secondo e-Prix di New York, deciso per altri versi. L&rsquo;unico obiettivo di spingere al massimo e sfidare l&rsquo;armata Audi Sport in quello che &egrave; uno spareggio per il titolo Costruttori: 235 punti Techeetah, 230 Audi. Ancora 47 da assegnare. Abt-Di Grassi da un lato, Lotterer-Vergne dall&rsquo;altro. &laquo;Dovendo correre ancora una gara non posso rilassarmi del tutto. Non potr&ograve; fare follie stanotte, potr&ograve; godermela domenica notte, quando sar&agrave; tutto finito.  Non &egrave; stata una rimonta agevole in gara. Vergne ha impiegato un po&rsquo; di giri pi&ugrave; di Lotterer per risalire la china e ha incrociato la traiettoria con tipi tosti, come con Felix Rosenqvist.  Da team cliente, Techeetah porta a casa il primo dei due titoli iridati per i quali &egrave; in lotta, i cinesi hanno sfruttato al meglio il motogeneratore fornito da Renault e disputato un campionato su altissimi livelli. &laquo;Abbiamo effettuato pi&ugrave; di 70 giornate al simulatore, quando vinci e hai successo senti che ne &egrave; valsa la pena&raquo;, ha aggiunto Vergne. JEV che vince la personalissima scommessa giocata quando lasci&ograve; l&rsquo;ufficiale DS per sposare la causa Techeetah, che verso il motogeneratore DS si dirige in ottica Stagione 5.       

Dopo la vittoria sul campo a Le Mans per JEV arriva un altro successo da mettere in bacheca. Dopo due stagioni in Teechetah, da privato batte DS e gli altri ufficiali con un campionato mix di velocit&agrave; e regolarit&agrave;

Formula E New York, Vergne vince la scommessa Techeetah

        Una rimonta lunga, accorta, a dimostrare come fosse il team pi&ugrave; veloce in pista, Audi a parte. Jean Eric Vergne non vince, il successo nell&rsquo;e-Prix di New York va a Lucas Di Grassi, bis stagionale dopo Zurigo e in parata con Daniel Abt alle sue spalle. &Egrave; il risultato che riapre la partita nel Costruttori, porta Audi a un&rsquo;incollatura da Techeetah e rinvia l'assegnazione del titolo a domenica. JEV &egrave; solo quinto, parte 19&deg; per l&rsquo;annullamento dei tempi in qualifica (come per Lotterer), dove ha mostrato tutto il passo Techeetah. Il recupero &egrave; posizione su posizione, sfrutta un Lotterer pi&ugrave; aggressivo in avvio e successivamente a cedere la posizione che vale i punti cruciali per allungare su Sam Bird e chiudere la partita. DS Virgin non brilla a New York, solo nono Bird, a muro Lynn nel finale, incidente che porta all'uscita della Safety Car in pista e l'accorciamento della gara di un paio di tornate: si chiude a 43 tornate anzich&eacute; 45 e con il raggiungimento del tempo limite, ma nei 2&rsquo;30&rdquo; utili dal rientro della safety car non cambia nulla.  Vince Di Grassi, il cambio di leadership arriva al giro 24, quando attacca Abt al tornante, una bussata che porta il brasiliano ad avere un&rsquo;accelerazione migliore in uscita per superare l&rsquo;Audi e-tron FE04 gemella. Abt prova a replicare in un paio di occasioni, Allan McNish al muretto freme ma le posizioni restano immutate fino al traguardo. Non sar&agrave; troppo contento Abt, alla fine. Il risultato, per&ograve;, vale 43 punti che riportano sotto Audi nel Costruttori, manca il punto del giro pi&ugrave; veloce, strappato nel finale da Felix Rosenqvist. Techeetah ne mette insieme 16, avrebbero potuto essere 18 se Lotterer non avesse perso la posizione in occasione del botto di Lynn, facendosi passare da Heidfeld. Il bilancio, a una gara dal termine, dice Teechetah 235 punti, Audi Sport 229 punti. Domenica in palio ce ne saranno 47 tra vittoria, secondo posto, pole e giro pi&ugrave; veloce.  Vincitori a parte, l&rsquo;e-Prix di New York segnala un ottimo Tom Dillmann, al posto di Edoardo Mortara su Venturi. Il francese corre bene e tiene la quarta posizione con autorevolezza.  A podio, insieme alle due Audi, va Sebastien Buemi, il migliore degli altri. Fuori portata sia Di Grassi che Abt, di un&rsquo;altra categoria, tanto evidente la superiorit&agrave; della FE04. Solo le due Techeetah sono apparse altrettanto competitive, salvo essere fuori dai giochi per la penalizzazione rimediata in qualifica. Buemi dalla pole ha perso la leadership al sesto giro, poi &egrave; stato un difendersi dal recupero di Di Grassi e ha concluso bene al terzo posto. Evidentemente contrariato a fine gara &egrave; apparso Daniel Abt. Contento del risultato? &laquo;Sono contento per Audi. Non ho altro da dire&raquo;.  Formula E, le classifiche del campionato Piloti e Costruttori Non pu&ograve; festeggiare sul podio da vincitore dell'e-Prix, Jean Eric Vergne. Soddisfazione comunque intatta per il quarto campione del mondo della serie elettrica: &laquo;&Egrave; una sensazione incredibile, &egrave; stata una gara folle, partire ultimo, finire quinto, ho avuto anche un problema nella seconda macchina. Un grazie enorme al team, &egrave; incredibile.  Non &egrave; stato facile, specialmente alcuni piloti non mi hanno reso la vita semplice, ho dovuto consumare pi&ugrave; energia per passare. Non importa comunque, missione compiuta, non importa come&raquo;.  Ordine d'arrivo e-Prix New York       

Audi fa doppietta e riapre la partita nel campionato Costruttori. Di Grassi precede Abt e Buemi. Vergne rimonta dal fondo e chiude quinto. Bird solo nono, JEV diventa il quarto campione della serie elettrica

Formula E New York: vince Di Grassi, Vergne campione

        Sembrava l&rsquo;inizio ideale del week end per puntare ai due titolo iridati, invece, le qualifiche dell&rsquo;e-Prix di New York si traducono, per Jean Eric Vergne e Techeetah, in una rimonta in gara da costruire dal fondo della griglia. Tempi cancellati per un eccesso di potenza impiegato in qualifica, fase a gruppi che aveva posto Vergne al comando con pochi millesimi di vantaggio su Andr&eacute; Lotterer. Entrambi hanno visto i propri tempi cancellati, eccesso di potenza da collegare a un problema comune legato alla centralina di controllo montata da Techeetah.  I contendenti del campionato partiranno nella seconda met&agrave; dello schieramento, perch&eacute; le qualifiche dicono male anche a DS Virgin Racing, dove sono le prestazioni a latitare: Lynn solo 13&deg;, Bird 14&deg;.  Alla Superpole accedono Buemi, Prost, D&rsquo;Ambrosio, Abt ed Evans. Renault si prende la pole, Buemi stacca 1&rsquo;13&rdquo;911. Sfuma l'assalto di Daniel Abt, per un errore nel settore centrale, lungo in staccata nel tratto modificato quest&rsquo;anno. Non &egrave; un colpo mancato di poco conto, poich&eacute;&nbsp; perdere la partenza al palo costa 3 punti che sarebbero stati utilissimi nella rincorsa al titolo Costruttori, dove Audi Sport &egrave; ancora in corsa per contendere il titolo a Techeetah. I tempi delle qualifiche Buemi 1&rsquo;13&rdquo;911 Evans 1&rsquo;14&rdquo;465 Prost 1&rsquo;14&rdquo;921 D&rsquo;Ambrosio 1&rsquo;15&rdquo;391 Abt 1&rsquo;16&rdquo;579 Piquet 1&rsquo;14&rdquo;203 Lopez 1&rsquo;14&rdquo;244 Engel 1&rsquo;14&rdquo;292 Dillmann 1&rsquo;14&rdquo;304 Heidfeld 1&rsquo;14&rdquo;322 Di Grassi 1&rsquo;14&rdquo;325 Da Costa 1&rsquo;14&rdquo;382 Lynn 1&rsquo;14&rdquo;473 Bird 1&rsquo;14&rdquo;484 Filippi 1&rsquo;14&rdquo;523 Rosenqvist 1&rsquo;14&rdquo;825 Sarrazin 1&rsquo;26&rdquo;039 Turvey Lotterer Vergne       

Techeetah prima e seconda nella fase a gruppi, la direzione gara cancella i tempi per un eccesso di potenza impiegato in qualifica. A Bird non va molto meglio, partir&agrave; 14&deg;. Renault torna a brillare

Formula E New York: Buemi in pole, Vergne ultimo

        Quasi un terzo di campionato gettato al vento, causa problemi di affidabilit&agrave; che hanno limitato il bottino di punti raccolto da Audi Sport. Eppure, a due e-Prix dal termine della Stagione 4, nonostante tutto, ancora in lotta per la conquista del titolo Costruttori. Si decide nella doppia sfida di New York l&rsquo;assegnazione del campionato. Se nelle prime quattro gare Daniel Abt e Lucas Di Grassi hanno messo insieme appena 12 punti, dall&rsquo;e-Prix in Messico in poi le prestazioni velocistiche della e-tron FE04 hanno trovato il supporto dell&rsquo;affidabilit&agrave; e riportato in partita la casa di Ingolstadt che, nelle ultime quattro gare ha raccolto 128 punti, ovvero, il 39% pi&ugrave; di quanti non ne abbia portati a casa Techeetah.  Nelle due gare che si disputeranno sabato e domenica sul rinnovato circuito di Brooklyn - 2.373 metri e 14 curve - sono in palio 94 punti, bottino massimo di un week end ideale e, forse, impossibile: doppietta in gara-1 e gara-2, giro pi&ugrave; veloce e pole in entrambi gli e-Prix. Sono molti meno quelli da recuperare a Techeetah, avanti di 33 lunghezze e alla prova su un circuito che lo scorso anno vide Jean Eric Vergne ottimo secondo alle spalle di Sam Bird, mattatore di entrambe le gare. &laquo;Durante il difficile avvio di campionato siamo rimasti freddi e fiduciosi nelle nostre capacit&agrave;. Abbiamo lavorato molto sia in pista che in fabbrica, a Neuburg. Sebbene sia un compito difficile, andiamo a New York con la chiara determinazione e l&rsquo;obiettivo posto sul campionato&raquo;, commenta Allan McNish.  Reduci da due vittorie di fila, a Berlino prima, Zurigo poi &ndash; rispettivamente con Abt e Di Grassi &ndash; a New York il miglior risultato &egrave; il quarto posto ottenuto lo scorso anno dal pilota brasiliano, neo-pap&agrave; di Leonardo. Di Grassi pronto a passare la corona iridata a Vergne o Bird, non senza rileggere prima lo sviluppo del campionato: &laquo;Abbiamo mostrato il nostro vero volto nella seconda met&agrave; della stagione e abbiamo ottenuto pi&ugrave; punti di qualsiasi altro team. Se sommate i punti delle gare a Roma, Parigi, Berlino e Zurigo, saremmo campioni d&rsquo;Europa oggi&raquo;. Meglio di Di Grassi, un anno fa, sembrava potesse concludere l&rsquo;e-Prix di New York Daniel Abt: &laquo;Fu sportivamente snervante. Nella prima gara le cose stavano andando abbastanza bene, eravamo terzi. Iniziai a fare coasting appena prima del finale per un problema legato a un pezzo standard il cui cedimento non era colpa nostra. Cos&igrave; mi ritrovo ancora un conto in sospeso con New York&raquo;.       

Il team, al debutto quest'anno in prima persona nel campionato di Formula E, arriva a New York ancora in partita per contendere il campionato a Techeetah, nonostante i tanti punti persi in avvio. Tra Roma e Zurigo nessuno ha fatto meglio delle e-tron FE04

Formula E New York, Audi campione d'Europa virtuale insegue il titolo Costruttori

Si decide tutto in 88 giri in due gare a New York, sul rinnovato circuito che un anno fa vide trionfare Sam Bird nell&rsquo;ePrix a Brooklyn. Si decide la Stagione 4 di Formula E, saldamente nelle mani di Jean Eric Vergne. Il margine di vantaggio su Sam Bird &egrave; di 23 punti e baster&agrave; allungare sabato, in gara-1 su 45 giri, fino a +30 per assicurarsi la certezza matematica del titolo Piloti. Baster&agrave; vincere, anche con Bird secondo, oppure, chiudere al secondo posto con pole e giro pi&ugrave; veloce, con Bird terzo.  I piloti troveranno un giro 400 metri pi&ugrave; lungo rispetto allo scorso anno, si correr&agrave; sui 2,3 km, 14 curve di cui 4 a rendere pi&ugrave; guidato il settore tra i due rettilinei principali, dove un anno fa si affrontava un secco tornantino a destra. &laquo;Siamo assolutamente pronti alla sfida e daremo tutto quel che abbiamo&raquo;, dice un Bird pronto all&rsquo;impresa impossibile.  &laquo;Sar&agrave; difficile con la nuova tracciatore e un numero maggiore di giri, tutto il team ha lavorato senza sosta, come in tutta la stagione, per prepararsi a questo week end. Non ci saremmo mai aspettati di essere in questa posizione a inizio anno, ma eccoci e faremo del nostro meglio&raquo;.  Un campionato corso con una buona regolarit&agrave;, sulla quale ha inciso la fragilit&agrave; del cambio a inizio stagione, che ha costretto all&rsquo;arretramento in griglia di partenza in Messico, ePrix nel quale Bird non ha ottenuto punti. Mancano nel bilancio, in un ruolino che dice due vittorie, tre terzi posti e un secondo, a Zurigo.  Se la partita nel campionato Piloti &egrave; ancora aperta, solo virtualmente lo &egrave; per DS Virgin nel Costruttori, distanziata di 62 punti da Techeetah. &laquo;Sin dall&rsquo;ultima gara disputata la preparazione per New York &egrave; stata intensa, sappiamo cosa ci stiamo giocando. L&rsquo;anno scorso fu il week end perfetto per la squadra, in pista e fuori, ma sappiamo come la sfida quest&rsquo;anno sia ancor pi&ugrave; grande per quella che &egrave; la forza dei nostri avversari&raquo;, ha commentato il team principal Sylvain Filippi. 

<p>La matematica tiene ancora in corsa l&#39;inglese nel campionato Piloti. Sabato dovr&agrave; recuperare terreno e non perdere pi&ugrave; di 6 punti da Vergne se vorr&agrave; giocarsi tutto nel finale di gara-2 a New York, domenica</p> 

Formula E New York, Bird insegue la Mission Impossible

        &Egrave; l&rsquo;intermezzo estivo in 5 settimane a tutta Formula 1, l&rsquo;e-Prix di New York. Doppia tappa, decisiva perch&eacute; conclusiva. La Formula E assegna il titolo di Stagione 4 tra sabato e domenica prossima, due gare nel porto di Brooklyn per decretare chi, tra Jean Eric Vergne e Sam Bird succeder&agrave; a Lucas Di Grassi. Favori del pronostico sbilanciati sul pilota francese, che avrebbe potuto essere in condizioni decisamente pi&ugrave; favorevoli di quanto non dica la classifica, i 23 punti di margine su Bird, se solo a Zurigo non fosse incappato nella penalizzazione per eccesso di velocit&agrave; sotto FYC. Pu&ograve; chiudere i giochi gi&agrave; sabato, dovesse allungare fino al &ldquo;pi&ugrave; 30&rdquo; sul pilota di DS Virgin Racing. Viceversa, tutto rinviato a gara-2. &laquo;Amo New York e non vedo l&rsquo;ora di correrci, il nostro approccio rester&agrave; quello di sempre, non cambio una mentalit&agrave; vincente in questa fase della stagione&raquo;, commenta JEV. E ha dimostrato con I fatti il correre ciascun e-Prix senza calcoli, come a Tempelhof, dove non si &egrave; sottratto dalla battaglia, aspra, con Buemi. &laquo;Andiamo a New York con pensieri positivi, ci siamo preparati al meglio e siamo pronti a dar tutto per portare a casa entrambi I titoli. Abbiamo una squadra incredibile e ogni componente dovrebbe essere orgoglioso di quanto abbiamo ottenuto. Non importa come andr&agrave; il week end, abbiamo dimostrato che un team cliente pu&ograve; sfidare i costruttori e vincere&raquo;. &Egrave; la storia pi&ugrave; intrigante dell&rsquo;anno,  il &ldquo;privato&rdquo; Techeetah che batte anzitutto Renault &ndash; fornitore del motogeneratore &ndash;, tiene testa a Mahindra, sfida Audi, lotta per il titolo con DS Virgin. Sarebbe il coronamento di un sogno a chiudere una fase comunque storica, quella della prima generazione di macchine di Formula E destinate al pensionamento, prima di affrontare un futuro nel quale Techeetah &egrave; attesa al passaggio alla fornitura del powertrain DS, gi&agrave; saggiato da Vergne e Lotterer nei test di Calafat sulla monoposto Gen2. Se la sfida per Vergne &egrave; contro Sam Bird, il team dovr&agrave; resistere al ritorno di Audi Sport, staccata di 33 lunghezze nel campionato Costruttori. &laquo;Preparare le gare finali del campionato &egrave; stato un impiegare tutte le forze. Non si tratta di qualcosa di straordinario per il nostro piccolo team cliente, ma questa volta tutti si sono preparati ancora meglio. Abbiamo una squadra eccellente e ci siamo costruiti la reputazione di ammazza-giganti in questa stagione. Non importa quale sar&agrave; l&rsquo;esito del campionato, &egrave; assolutamente incredibile quanto ottenuto dal team quest&rsquo;anno e non potrei essere pi&ugrave; fiero&raquo;, ha commentato il team principal Mark Preston.       

Si decide l'assegnazione dei due titoli della Stagione 4 di Formula E. Vergne avanti tutta, Techeetah l'"ammazza-giganti" chiamata a resistere al ritorno Audi. Due e-Prix a New York per mandare in archivio la prima era del mondiale delle monoposto elettriche

30 risultati per 'ePrix%20New%20York'

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