        Dalla qualifica gi&agrave; si assapovara un sapore amarognolo. In gara poi il boccone aspro da digerire &egrave; trasformato in realt&agrave;. La Ferrari a Portimao non ha brillato per nulla, proprio in un circuito che la dava favorita ha sbagliato e cos&igrave; raccoglie un 6&deg; posto per Leclerc e un 11&deg; per Sainz, rimasto fuori dalla top 10 e quindi addirittura senza punti. Un bottino misero per la classifica costruttori. Cos&igrave; Mattia Binotto, team principal di Maranello, raccoglie mareggiato i soli 8 punti di Charles, sul quale oggi non si pronuncia pi&ugrave; di tanto: "Sicuramente siamo delusi da questa gara, volevamo un risultato diverso e soprattutto migliore. Si &egrave; visto gi&agrave; dalle premesse in qualifica, insomma siamo arrivati a Portimao su una pista che sulla carta eventualmente poteva favorirci rispetto ai nostri concorrenti diretti, ma non lo &egrave; stato. Gi&agrave; ieri non siamo stati perfetti, ad esempio con Leclerc. E oggi anche in gara se penso al primo stint tutto sommato Sainz sulle soft &egrave; stato veloce quanto Norris, forse anche un po' di pi&ugrave; perch&eacute; avevamo ancora pi&ugrave; margine di velocit&agrave; rispetto alla Mclaren che non abbiamo sfruttato. Leclerc: "Non so cosa &egrave; successo ma sono contento, non potevo fare di pi&ugrave;"  Ambizione, peccato capitale Dire che Mattia Binotto sia rimasto deluso, &egrave; scontato e non lo nasconde sotto la sua tanto sfoggiata diplomazia. Oggi pi&ugrave; che capire tocca fare mea culpa, visto che alla vigilia sia lui che Mekies si dicevano pronti a confermarsi come terza forza del Mondiale. E invece &egrave; stato proprio un sorpasso a Norris a penalizzare lo spagnolo, passato anche dalle Alpine.&nbsp; "Poi abbiamo voluto tentare un undercut che per&ograve; non ha funzionato, al contrario ha messo Carlos in difficolt&agrave;. Per tutto il resto della gara ha spinto troppo e con le medie ha accusato troppo graining. E in qualche modo tutto questo lo ha portato fuori dalla zona punti: non &egrave; decisamete il risultato che volevamo e ci aspettavamo.  Sbaglio di strategia con Carlos? Pi&ugrave; che sbaglio &egrave; ambizione di voler passare e superare Norris gi&agrave; da quel momento e fase della gara. Dovevamo essere pazienti molto di pi&ugrave; visto che la gara era ancora lunga e dovevamo aspettare indicazioni migliori con le soft, stavamo girando bene. In quel momento abbiamo esagerato nella nostra ambizione nel voler superare per forza". A Barcellona&nbsp; al meglio Cos&igrave; non resta che voltare pagina e sperare in un GP di Spagna decisamente all'altezza dei tifosi della Ferrari: "Aspettative verso Barcellona? Sar&agrave; un ottimo banco prova, una di quelle piste che mettono in gioco. Se uno va forte l&igrave; di solito va forte anche in altri circuiti in campionato. Noi ci prepareremo al meglio tra una settimana: c'&egrave; tanta voglia di riscatto, credo che i valori in campo rivisti e confermati qui a Portimao, li rivedremo in Spagna. Abbiamo potenziale sia in qualifica che in gara, cercheremo di arrivare pronti e vogliamo assolutamente fare un risultato migliore".       

<p>Il team principal di Maranello commenta la prestazione della Ferrari sul circuito portoghese. Pi&ugrave; che deludente l'11&deg; posto dello spagnolo, colpevole di aver voluto subito sorpassare Norris, rimanendo poi fregato</p>

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GP Portogallo, Binotto: "Delusi. Strategia troppo ambiziosa con Sainz"