Il GP del Messico è l’appuntamento numero 18, su 22 gare, del calendario del campionato del mondo di F1 2021. La gara si disputa all’Autodromo Hermanos Rodriguez, di Città del Messico, impianto del 1962, ristrutturato nel 2015 in occasione del rientro in pianta stabile nel Circus. Il tracciato è lungo 4.304 metri, caratterizzato da 17 curve, dieci a destra e sette a sinistra e da tre rettifili dove può essere usato il DRS per l’attacco. La particolarità del tracciato è la sua posizione. Si trova a 2.300 metri sul livello del mare con l’aria che si fa più rarefatta a diventare i problema principale da gestire. Motori e freni, infatti, respirano a fatica, mettendo a rischio i sistemi di raffreddamento, ma anche l’equilibrio aerodinamico non scherza. Sulla pista si toccano punte da 370 km/h, ma non è una gara da basso carico come Monza, tutt’altro. Proprio l’aria rarefatta impone una configurazione ad alto carico per per non perdere deportanza in curva. Il GP inizia venerdì 5 novembre alle 18:30, con i primo turno di prove libere, poi si replica alle 22:00 con il secondo turno. Sabato 6, alle 18:00, il terzo turno di libere con la caccia alla pole che scatta alle 21:00. Domenica 7 il GP, con partenza alle 20:00
GP Messico: i 5 temi del fine settimana