L'editoriale del Direttore: Non è stato un banale 5

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La vittoria di Hamilton e della Mercedes all'interno di una stagione spettacolare che vi raccontiamo in un numero davvero speciale di Autosprint

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Andrea Cordovani

28.11.2018 12:20

Mercedes e Lewis Hamilton. Ancora loro. Sempre loro. Ora che si sono spente le power unit, espletata anche la formalità dell’ultimo round del Mondiale F.1 2018 sulla pista di Abu Dhabi, dopo una stagione davvero pazzesca caratterizzata da molti up and down, sullo sfondo restano due totem.

Da una parte la Freccia d’Argento imperterrita nella sua parabola vincente e ascendente; dall’altra un pilota spesso inarrivabile che si ciba di vittorie e record con in testa, oltre ad alcune pettinature a volte un tantino ardite, anche l’idea meravigliosa di riscrivere la storia della Formula Uno.

Si chiude così una stagione combattutissima fino a settembre e poi fagocitata ancora una volta dalla Mercedes dopo grandi, a volte pure abbaglianti, lampi rossi che hanno fatto cullare un sogno spezzato solo all’alba di un autunno diventato gelido per le speranze di dare l’assalto a un titolo iridato che manca ormai da molto tempo nella bacheca dentro al grande serpentone del reparto corse a Maranello.

Va in archivio un Mondiale dove, comunque, l’uomo, in diverse circostanze, è parso anche superiore alla macchina con Hamilton spesso a fare la differenza in un duello Mercedes-Ferrari mai così tirato in epoca ibrida. W09 e SF71H hanno spesso battagliato ad armi pari nel solco di una sfida dove l’asticella delle prestazioni non ha mai smesso di alzarsi. Con 11 successi e 11 pole position messe nel carniere, Lewis ha vergato la sua firma su più della metà dei Gp andati in scena lasciando a Vettel (5 successi), Ricciardo e Verstappen (2) e Raikkonen (1) le altre porzioni di gloria all’interno di un anno molto particolare.

Un anno segnato dal dramma con la scomparsa shock del presidente della Ferrari Sergio Marchionne subito dopo la disputa del Gp di Germania e di addii con Fernando Alonso che ha corso a Abu Dhabi l’ultimo Gp in carriera. Un anno a cullare grandi sogni, in panchina come hanno fatto Antonio Giovinazzi e Robert Kubica, che si avvereranno nel 2019 quando entrambi saranno al via del Mondiale di F.1. Un anno che adesso è tutto da rileggere…


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