L'editoriale del direttore: C'è vita sul pianeta Fred!

L'editoriale del direttore: C'è vita sul pianeta Fred!

Verstappen domina, ma dalla Ferrari arrivano segnali incoraggianti. Ecco tutto quello che trovate sul nuovo Autosprint in edicola

Andrea Cordovani

01.08.2023 09:33

Spaventoso, Spaccone, Spadroneggiatore. E via di questo Spasso. Vista la circostanza e il luogo, calembour e giochi di parole anche questa volta si sprecano. Ancora una volta per Verstappen e per una Red Bull che vuole andare a raccogliere nuovi record. Max nel frattempo ha messo in saccoccia la 45esima vittoria di una carriera che sta diventando sempre più quella di autentico dominatore, di quelli che hanno tutto per far riscrivere la storia e vogliono vincere sempre. Talenti ingombranti voraci di vittorie. Un ruolo che a lui riesce benissimo ricoprire, in maniera sempre più tracimante, sempre più debordante. I team radio della Red Bull a Spa sono stati pieni di punzecchiature tra l’olandese e il suo ingegnere di pista Giampiero Lambiase, un altro bel caratterino fumantino. I loro scambi di battute hanno acceso il week end. E fatto definitivamente capire che l’olandese giganteggia ovunque, si sente unto dal signore, alza sempre la posta ma soprattutto non vuole mai perdere un colpo. La rimonta di Verstappen dalla sesta casella è stata semi-fulminea. Una volta tornato nel posto a lui più caro, quella prima piazza che sta monopolizzando a proprio piacimento, nessuno lo ha più visto. E a quel punto, allora, si è fatto sentire. Giro numero 35, l’apoteosi va in onda sulle frequenze radio. La comunicazione si apre e lui fa: «Che dite se spingo ancora così facciamo un pitstop in più e vi allenate?».

Satanasso di un Verstappen, irridente e senza limiti. Va in vacanza con una prima parte di Mondiale che già vale la conquista del titolo. Ma il 27 agosto quando il Circus tornerà a riaccendere le sue insegne e tutti si ritroveranno a Zandvoort per il Gp d’Olanda, c’è da scommettere che, rivisitando la famosa pubblicità, sarà il narcotico biondo che fa impazzire il mondo... 

La doppietta Red Bull a Spa chiude una prima parte di stagione strapazzata dalle truppe di Horner&Marko. Ma alle loro spalle finalmente sbaffi rossi come quest’anno non si erano ancora visti. Sulla pista di Spa la Ferrari ha messo in mostra il ritmo gara migliore dall’inizio della stagione a questa parte e con Leclerc è salita sul terzo gradino del podio. Verstappen a parte, una Spanna sopra tutti, la Rossa con il monegasco è stata vicina alla Red Bull (quella di Perez) fino alle battute finali. Un risultato quello conquistato in Belgio che è figlio del lavoro fatto a Maranello, visto che il week end sprint consente pochi test e quindi sviluppo limitato.

È un podio importante quello sul quale è salito Charles, arrivato al termine di una fine settimana complicato, in cui si è corso senza i soliti riferimenti delle prove libere e con condizioni di pista che sono passati da full-wet, intermedie e slick. Così la SF-23 con l’assetto portato da casa è riuscita a mostrare il suo vero potenziale e ha chiuso davanti alle dirette concorrenti per il ruolo di vice-Red Bull. Sono mancati, viceversa, i punti di Sainz costretto al ritiro dopo la toccata con Piastri alla Source.

Il Mondiale va ora in vacanza ma la Scuderia continua a lavorare per mettere in scena una seconda parte della stagione in parabola ascendente, magari con una costanza di prestazioni che fino a questo momento è mancata. Dopo il week end con tante ombre in Ungheria, la Rossa mette in pista una prova di sostanza. Prima della pausa estiva la classifica nel Costruttori parla chiaro. Dietro all’inarrivabile Red Bull è la Mercedes la seconda forza con 247 punti, seguita da Aston Martin (196) e Ferrari (191).

L’obiettivo minimo della stagione, ovvero riconfermare la seconda piazza nel Mondiale è a 56 punti. Non un limite invalicabile, ma pur sempre un gap importante da colmare in assenza di una continuità che finora non è riuscito a trovare nessuno dietro la squadra regina del Mondiale. Sottolinea Fred Vasseur: «Direi che il weekend del Belgio ci ha dato diversi spunti positivi. Il passo è stato buono per tutto il weekend sia con le gomme da bagnato che con quelle da asciutto, le Medium come le Soft. Anche a livello di strategia abbiamo fatto le scelte giuste e tutti i pit stop oggi sono stati buoni. Nel complesso dunque credo che abbiamo fatto un passo avanti e dobbiamo ripartire da qui quando torneremo in pista, perché è solo con questo atteggiamento che possia- mo puntare a battere i nostri diretti rivali».

La Ferrari va incontro alla pausa estiva obbligatoria con la consapevolezza di avere ancora molto lavoro da fare per avvicinare la Red Bull, ma con la soddisfazione di aver lavorato bene, raccogliendo così un giusto premio. Ora c’è la pausa poi al ritorno in pista Zandvoort e subito dopo Monza, in casa nostra, dove questa Ferrari chiamata a risollevarsi avrà tutta la spinta garantita dal suo popolo.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi