Si
conclude domani la tornata di
prove a Barcellona, con Autosprint.it sempre a seguire l'avvenimento in diretta.
Nella
giornata di oggi, la terza, tutto è stato influenzato dalle
condizioni della pista, in continuo progressivo miglioramento dopo la
pioggia della prima mattinata. Nondimeno, alcuni
riscontri sono possibili.
Intanto Lewis
Hamilton, dopo i problemi alla vettura del primo mattino (pare che il fondo piatto passi troppo vicino a zone calde), si è dimostrato il più veloce in vari momenti della giornata, a dimostrazione che nonostante abbiano un metodo di sviluppo poco "trasparente", in
McLaren sanno il fatto loro quando c'è da concretizzare. E quando
Hamilton si è dedicato a prove sulla distanza, sul finire, sono emersi pure Vitaly
Petrov e Nico
Rosberg, autore della "zampata" finale di 1'23"168, testimoniando che quando
Renault e
Mercedes non hanno problemi non sono certo lente.
Inoltre, parlando della
Ferrari, va detto che Felipe
Massa è stato dedicato esclusivamente a dei "long run", e nonostante due testacoda ha fatto segnare tempi fino sul piede di 1'26"5 e dunque tutt'altro che disprezzabili.
Tuttavia in questo quadro si è inserita come un chiodo la prestazione della
Red Bull: anche quest'oggi è stata effettuata una
simulazione completa di gara, con tanto di tre pit-stop - si pensa sarà questa la strategia nei GP, vista la durata delle
Pirelli - in cui non solo Mark
Webber ha viaggiato sempre su tempi eccellenti, ma addirittura nell'ultimo stint ha fatto segnare quel 1'24"995 che è il
quinto tempo assoluto dell'intera giornata. Certamente a quel punto la vettura aveva ormai il serbatoio
scarico e le gomme fresche - oltretutto probabilmente
morbide, cosa peraltro possibile anzi obbligatoria in una vera gara - ma questo fa lo stesso pensare, e preoccupare, non poco. Fra l'altro, sarebbe stata interessante la controprova negli ultimi minuti della giornata, quando l'australiano è rientrato in pista senza i vincoli della simulazione, ma una sua
uscita di pista ha oltretutto causato la
bandiera rossa che ha interrotto anticipatamente i test.
Nonostante la noia di un problema all'alternatore della
Williams, nemmeno Pastor
Maldonado ha sfigurato, quarto tempo complessivo. Ancor più questo ragionamento vale per il nostro Jarno
Trulli: fermo ai box per gran parte del pomeriggio a causa del solito problema di perdita
acqua alla sua
Lotus, è uscito in pista solo per pochi giri sul finire, riuscendo ugualmente a staccare il
sesto tempo assoluto.
Prestazioni oneste anche per Sergio
Perez, Adrian
Sutil e Sebastien
Buemi: in particolare, il pilota della
Toro Rosso (condivisa oggi con Daniel Ricciardo) è stato spesso fra i primi, salvo poi saltare gli ultimi turni quando la pista era nelle condizioni migliori. Seguono Timo
Glock e Giorgio
Mondini: quest'ultimo non è stato poi così pessimo, considerando l'assenza dal mondo della Formula 1 dal 2006.
A chiudere l'elenco dei tempi troviamo Daniel
Ricciardo e Narain
Karthikeyan, ma non facciamoci ingannare: i due hanno dei crono alti solo perché hanno guidato con la pista
bagnata solo in
mattinata, durante la quale sono stati però protagonisti di spicco.
Questo l'elenco dei
giri più veloci di oggi:
1 Nico Rosberg (Mercedes W02) 1'23"168
2 Vitaly Petrov (Renault R31) 1'23"463 a 0"295
3 Lewis Hamilton (McLaren MP4-26) 1'23"858 a 0"690
4 Pastor Maldonado (Williams FW33) 1'24"815 a 1"647
5 Mark Webber (Red Bull RB7) 1'24"995 a 1"827
6 Jarno Trulli (Lotus T128) 1'25"454 a 2"286
7 Sergio Perez (Sauber C30) 1'25"557 a 2"389
8 Adrian Sutil (Force India VJM04) 1'25"720 a 2"552
9 Sebastien Buemi (Toro Rosso Str6) 1'26"155 a 2"987
10 Felipe Massa (Ferrari F150th) 1'26"508 a 3"340
11 Timo Glock (Virgin MVR-02) 1'26"598 a 3"430
13 Giorgio Mondini (Hispania F110) 1'28"178 a 5"010
14 Daniel Ricciardo (Toro Rosso Str6) 1'28"329 a 5"161
15 Narain Karthikeyan (Hispania F110) 1'30"722 a 7"554