La notizia che
Maria De Villota è stata trovata
senza vita ha colpito il paddock di Suzuka mentre erano in corso le prove libere del pomeriggio di sabato. Le informazioni sono ancora frammentarie, ma pare sia deceduta in una camera d'albergo a
Siviglia (foto sotto), dove si trovava per la
presentazione del suo libro "Life is a gift". La notizia del decesso è stata dapprima
confermata sia dalla famiglia, sia dalle autorità sanitarie spagnole che se ne sono occupate. Si è poi saputo che ad accorgersene sarebbe stato
il suo assistente, la mattina intorno alle 7: è stata chiamata subito un'ambulanza, ma ormai non c'era più niente da fare. Dopo le prime ipotesi sulle
cause della morte, la famiglia ha posto fine ai dubbi comunicando che i primi riscontri indicano una morte per
cause naturali, peraltro in diretta conseguenza dei problemi neurologici causati dall'incidente avuto nei test Marussia.
Infatti la
33enne pilota spagnola era salita alla ribalta delle cronache per un altro fatto triste, il suo incidente nell'estate del 2012 mentre stava provando la
Marussia di F1 sulla pista di un
aeroporto a Duxford, in cui per aver colpito il piano di carico di uno dei camion di supporto
perse l'occhio destro, oltre a vari altri danni alla testa. A seguito di questo fatto, era nota la sua attività di promozione della
sicurezza stradale, nel corso di campagne e incontri in cui
mostrava anche il suo casco praticamente tagliato a metà in quell'incidente.
La redazione di
Autosprint è vicina alla famiglia e ai suoi conoscenti.
