Scontati per un verso, meno per un altro, i risultati delle
qualifiche di Abu Dhabi. Infatti abbiamo sì una prevedibile prima fila Red Bull, ma a partire al palo sarà quella di
Webber, unico a riuscire a scendere sotto 1'40" nel momento decisivo delle qualifiche, mentre
Vettel ritocca solo lievemente il suo precedente crono e si deve accontentare del secondo posto per 12 centesimi di distacco. Terzo posto a
Rosberg staccato di 4 decimi circa, mentre in seconda fila lo affianca
Hamilton che nel "giro buono" finisce in testacoda. Subito dietro abbiamo le Lotus, però con
Hulkenberg riuscito ad inserirsi fra
Raikkonen e Grosjean, a poco più di 1 secondo dal vertice. Segue staccato di 18 millesimi
Massa, 8° dopo aver fatto da "separatore" fra
Alonso e la Q3 nella fase precedente. Infatti lo spagnolo si deve accontentare dell'undicesima posizione di partenza dietro a
Perez e Ricciardo, ma almeno potrà scegliere con quali gomme partire.
Ora l'appuntamento con la pista passa al
GP vero e proprio, la cui partenza è programmata per le
ore 14 italiane di domani. Naturalmente lo seguiremo con la
nostra cronaca diretta in parallelo fra web e Twitter. Mentre potete trovare
qui tutti i riscontri cronometrici delle prove, fra libere e qualifiche.
Iniziano
alle ore 14 italiane le
qualifiche per il GP di Abu Dhabi, seguite dalla
nostra cronaca diretta in parallelo fra web e Twitter. Queste prove di definizione dello schieramento sono particolari perché, iniziando quando a Yas Marina sono le 17, vedono
calare la sera e abbassarsi le temperature di ambiente e asfalto. La conseguente variazione delle condizioni può mutare la competitività delle varie monoposto: decisivo riuscire ad
anticipare le necessità di assetto rispetto alla situazione della pista. Guardando ai risultati delle prove libere, resterebbero pochi dubbi che al vertice troveremo sempre
le Red Bull e le Mercedes, ma resta la curiosità di vedere cosa faranno non solo
le Lotus e le Ferrari, ma anche
le McLaren e le Sauber. Per cui non si può mai dire fino alla bandiera a scacchi finale e potrebbero esserci anche stavolta delle sorprese.
A tutto questo si aggiunge infatti una
complicazione strategica: sicuramente si sarà costretti ad utilizzare subito le
Pirelli soft a banda gialla, perché rispetto alle medium a banda bianca hanno mostrato un miglioramento superiore ai 2 secondi al giro. Impossibile dunque affrontare la Q1 con le mescole più dure, se non si vuole rischiare di fare come Grosjean allo scorso GP dell'India. Su tutti pesano poi le possibili
decisioni della direzione di gara, che ha già avvertito i piloti della penalizzazione in caso di allargamento oltre la riga bianca nell'ultima curva prima del traguardo:
l'annullamento di tutti i tempi in qualifica. Per il resto, ricordiamo che lungo i 5.554 metri del tracciato di
Yas Marina (con 21 curve e percorrenza in senso antiorario) sono previsti due punti di attivazione dell'ala mobile, nei due allunghi principali (che non sono in corrispondenza del traguardo) dunque fra le curve 7 e 8, e fra la 10 e la 11.
Maurizio Voltini