Nell'ultima sessione di
prove libere a Interlagos, molti dei top giocano un po' al risparmio (delle gomme da bagnato) e c'è chi si accontenta di un paio di giri "esplorativi" senza però nemmeno completare un giro cronometrato, come
Alonso, Massa, Rosberg e Button. Chi invece si impegna un po' - forse vuole lasciare un piccolo segno in F1 prima di abbandonarla - è
Webber che si dà da fare con le intermedie e segna il miglior crono del mattino. L'unico paragonabile è
Grosjean 2°, staccato di 3 decimi, forse perché pungolato da
Kovalainen subito dietro di altri 4 decimi e davanti a
Bottas di soli 5 millesimi. Un po' più staccati, dai 9 decimi in su, troviamo gli altri a partire da
Hulkenberg e Vergne, e molto più in là
Gutierrez, Maldonado e le due Force India di
Di Resta e Sutil che chiudono la top ten precedendo
Hamilton 11°. Come l'inglese, peraltro, nemmeno
Vettel si è "sbattuto" più di tanto e risulta 17° nella lista dei tempi.
Ma ovviamente nelle
qualifiche, il cui inizio è per le
ore 17 italiane, non ci sarà più possibilità di stare a guardare, e vedremo quali saranno i
veri valori in campo. Quelli che non sono emersi del tutto - ferma restando la Red Bull dell'australiano davanti a tutti - in questa sessione di cui
trovate qui tutti i riscontri cronometrici.
Iniziano
alle ore 14 italiane le
ultime prove libere in preparazione al
GP del Brasile e soprattutto alle qualifiche che saranno invece alle ore 17, entrambe comunque seguite dalla
nostra cronaca diretta in parallelo su web e Twitter. Quest'ultima sessione potrà forse sciogliere il dubbio se i migliori tempi di ieri di
Rosberg fossero sintomo di reale superiorità Mercedes, oppure se la
Red Bull tornerà a primeggiare come di consueto. Anche perché finora le prove a Interlagos sono state condizionate non solo dalla
pioggia variabile, ma anche dalla volontà delle squadre di non sprecare "inutilmente" dei set di
gomme da bagnato, visto che sono pressoché contingentati (3 di rain e 5 di intermedie) e quasi sicuramente dovranno essere impiegati sia in qualifica che in gara. Ma, come sempre, solo vedere cosa effettivamente accadrà nel corso di questo turno di prove ci darà una risposta. Almeno, si spera: altrimenti avremo comunque la sessione valida per lo schieramento dove finalmente ognuno dovrà scoprire le sue carte.
Maurizio Voltini