Quel “confine” della pit-lane per Massa

Quel “confine” della pit-lane per Massa
Chiariamo la discussa questione della penalità data al brasiliano

24.11.2013 ( Aggiornata il 24.11.2013 21:40 )

«Unbelievable!», cioè "incredibile!": questa esclamazione, ripetuta più volte, è stata la risposta di Felipe Massa quando via radio gli è stata comunicata la penalizzazione per aver tagliato la riga bianca all’ingresso della pit-lane. Un drive-through che gli ha rovinato la gara dell’addio in Ferrari, per di più in casa. Che poteva finire veramente in ben altro modo, perché la ventina di secondi di differenza gli avrebbe permesso di sopravanzare Jenson Button, e in più Fernando Alonso ha espresso l’intenzione di cedergli il terzo posto sul podio se ne avesse avuto la possibilità. Ma queste restano speculazioni. Cerchiamo invece di analizzare il “reato” in sé: Massa ha infatti tagliato troppo la curva 15, l’ultima prima del traguardo, in corrispondenza della quale si trova proprio l’ingresso in pit-lane. Ora, sorvolando per il momento su come possa essere ammessa un situazione così pericolosa quando su altre piste sono stati rifatti ingressi o uscite per molto meno, perché il brasiliano è stato penalizzato così duramente? Il fatto è che proprio per la pericolosità della situazione in curva 15, la direzione di gara era stata piuttosto severa al riguardo già nel corso del briefing con i piloti. Che per esempio erano stati avvisati di stare all’interno della riga bianca della “corsia di decelerazione” quando tornavano ai box. Normalmente questa violazione non è sanzionata (al contrario di quella in uscita) perché non viene considerata pericolosa, ma in questo GP invece sì. Ed è effettivamente successo a Chilton e Gutierrez nelle prove, rimediando un "richiamo ufficiale". Ebbene, oltre a questo è stata fornita ai piloti una documentazione con immagini in cui veniva evidenziato anche un altro limite: quello della “segnaletica orizzontale” subito dopo, a “separare” pista e pit-lane prima dell’inizio del muretto. Vi forniamo un'immagine che è stata diffusa e descrive in modo preciso i limiti che per la direzione di gara non andavano superati, segnati da una marcatura in rosso nell’immagine. C’è anche una nota esplicativa che dice: “La linea rossa rappresenta il bordo della pista e finisce dove mostrato, la riga bianca (mostrata qui a sinistra della riga rossa) è il limite dell’ingresso ai box. I piloti non possono passare la linea evidenziata in rosso con tutte e quattro le ruote e questo sarà considerato aver lasciato la pista senza giustificato motivo (art.20.2 del Regolamento Sportivo)”. Quindi si capisce che la colpa di Massa è stata quella di aver passato questa zona “off-limits”, come effettivamente ha commesso, e non genericamente la riga bianca che indirizza in pit-lane. Cosa quest’ultima che peraltro hanno fatto in tanti, come evidenziato anche in televisione. Dunque è questa, per la precisione, la violazione di cui discutere. Perché comunque si può sempre disquisire se davvero la colpa sia stata così grave da essere equiparata, per esempio, a quanto fatto da Lewis Hamilton che seppur involontariamente ha “buttato fuori” Valtteri Bottas, manovra “forse” un po’ peggiore dal punto di vista della pericolosità. Si può anche aggiungere che superare i limiti della pista viene di solito sanzionato se contemporaneamente se ne ottiene un vantaggio, che in questo caso non c’è stato. Aggiungiamo infine che per il primo “taglio” ci si poteva accontentare di una semplice ammonizione (un po’ come avviene a Montecarlo) dato che pare non fosse stato specificato nulla al riguardo nel briefing, che quindi i motivi per criticare in ogni caso la penalizzazione a Massa non mancano... Maurizio Voltini

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