Ultime su Schumi: Corinne chiede tranquillità

Ultime su Schumi: Corinne chiede tranquillità
Cronaca "live" sulla situazione, in attesa della conferenza ad Albertville

31.12.2013 ( Aggiornata il 31.12.2013 10:55 )

In attesa della conferenza stampa che terranno le autorità alle 11 di mercoledì 8 gennaio presso la procura di Albertville - nella quale con ogni probabilità si parlerà dello stato delle indagini sull’incidente sciistico di Michael Schumacher e dei relativi filmati - vediamo di chiarire ancora una volta le effettive condizioni cliniche del pilota. I medici insistono che lo stato è sempre critico, ma tale affermazione va intesa nel senso che è sempre possibile (ma tutt’altro che probabile) qualcosa vada storto anche nel peggiore dei modi. Ma ormai, nel decorso, siamo arrivati a livelli di rischio davvero bassi, tali per cui allora anche un’appendicite può presentare simili possibilità teoriche. Per cui se magari un’affermazione tipo “Schumacher è completamente fuori pericolo” può effettivamente risultare imprecisa (o non precisa al 100% ma solo al 95%, per dire) dal punto di vista puramente clinico, tuttavia è vero che il momento più difficile è passato. Ciò anche riferendosi eventualmente ad un momento di crisi che il campione tedesco avrebbe passato fra venerdì e sabato, peraltro prontamente affrontato e superato dall’equipe medica di Grenoble. Insomma, piccoli passi alla volta si è arrivati ad un punto per cui il pericolo per la vita di Schumi è ragionevolmente ridotto, pur se non annullato. Tanto da giustificare il notevole ottimismo, in tal senso, mostrato proprio dalla sua famiglia. Che si trova nella strana situazione di voler esprimere questo momento di sollievo, ma di non poter nemmeno smentire le affermazioni dei medici e i continui appelli a considerare solo le notizie ufficiali. Una situazione un po’ ingarbugliata che ha causato una certa pressione della stampa presente al centro ospedaliero, alla ricerca di precisazioni e chiarimenti, anche perché certe “rivelazioni” sono state concesse solo a pochi giornalisti causando ulteriore confusione. Da qui un nuovo appello da parte di Corinna, la moglie di Michael, di lasciare in pace i medici e magari pure la famiglia; possibilmente uscendo proprio dall’ospedale. Questo giusto per rispondere ai tanti appassionati preoccupati per Schumi che sono stati (comprensibilmente) un po’ disorientati dalle ultime notizie. Tutto ciò fermo restando che Schumi è sempre mantenuto in coma artificiale e che rimangono tutti gli altri passi da affrontare verso una guarigione che si spera il più possibile totale. Per restare aggiornati in tempo reale su quanto avviene a Grenoble in merito alla situazione di Schumacher, dopo il suo incidente con gli sci, continuiamo a proporvi qui a seguire la "diretta" dei commenti relativi su Twitter che sarà aggiornata costantemente. LA SITUAZIONE AL 7 GENNAIO Contrariamente a quanto ormai si pensasse, il giorno dell'Epifania è arrivato un nuovo bollettino sulla salute di Schumacher rilasciato nel primo pomeriggio di lunedi 6 gennaio, dai medici dell'ospedale di Grenoble e non dalla famiglia. Nulla di nuovo sul decorso delle ferite, ma più che altro un forte richiamo al rispetto della privacy nei confronti del paziente e delle notizie su di lui. "Lo stato clinico di Michael Schumacher è considerato stabile - dice il comunicato - ed egli è costantemente monitorato; continuano i trattamenti medici". Il team di medici che lo segue sottolinea che continuano comunque a considerare le sue condizioni come "critiche". Il bollettino poi prosegue mettendo le mani avanti su nuove dichiarazioni di fonte dubbia: "La privacy del paziente richiede che non scenderemo in dettagli sul trattamento che sta subendo, per cui non pianifichiamo altre conferenze stampa né daremo altri comunicati. Vi chiediamo di rispettare il segreto medico e di tener conto soltanto delle informazioni date dal team medico incaricato del suo trattamento o del suo staff. Ritenete queste come le uniche reali notizie attendibili."   Ma come abbiamo poi saputo in serata da fonti attendibili, i medici hanno voluto stare sul prudenziale quando in realtà il pericolo per la sua vita è praticamente scongiurato, come spieghiamo meglio qui. Insomma, Schumi è sempre tenuto volontariamente in coma farmacologico per far "riposare" il cervello e far riassorbire gli ematomi, ma i rischi sono calati a livelli molto più accettabili. Non si parla ancora di risveglio per adesso e quindi non bisogna prestar fede alle voci di trasferimento in Germania circolate nelle ore scorse. Nel frattempo, a farsi sentire sono state pure le autorità, stavolta: infastidite dalla ridda di ipotesi relative all'incidente con gli sci del pilota tedesco, hanno comunicato che mercoledì 8 gennaio alle ore 11 terranno una conferenza stampa in procura ad Albertville. In questa occasione ci aspettiamo dunque (finalmente) qualche chiarimento sulla dinamica dell'incidente a Méribel. Quello che si sa è che in possesso della gendarmeria vi sono due filmati: quello della telecamera sul casco di Schumacher, sul quale però c'è il dubbio che sia integro; poi quello di un altro sciatore che in quel momento stava filmando la propria ragazza e avrebbe inquadrato, sullo sfondo, la caduta di Schumacher. A quanto è dato di sapere, questa caduta sarebbe avvenuta a velocità bassa, ma non si avrebbe la certezza sia effettivamente quella del tedesco. Stando a quanto sentito in giro, l'attenzione degli inquirenti sarebbe concentrata sul fatto che gli attacchi degli sci (presi a noleggio) non si sarebbero sganciati nell'incidente. Anche questa pare tuttavia una mera speculazione, visto che (esperienza personale) lo sgancio è per evitare danni a gambe e caviglie/articolazioni, e finora non si è certo parlato di fratture o altro agli arti inferiori di Schumacher. Attendiamo dunque questa conferenza ufficiale delle autorità, sperando che chiariscano qualcosa anziché limitarsi a dire che tutto quanto riportato non è attendibile. LA SITUAZIONE AL 4 GENNAIO «Non sono previsti comunicati né conferenze stampa fino a lunedì prossimo. Le condizioni di Michael rimangono critiche ma stabili. Qualsiasi informazione che non arrivi dai medici che l'hanno in cura o dal suo management devono essere considerate erronee o puramente speculative». Così si è espressa oggi (sabato 4 gennaio, verso mezzogiorno) la PR Sabine Kehm relativamente alla situazione di Michael Schumacher. Che dunque prosegue nel suo percorso di recupero, mantenuto in coma farmacologico. Una dichiarazione probabilmente fatta per contrastare i riscontri troppo ottimistici fatti da certi media dopo quanto dichiarato da Philippe Streiff a seguito della sua visita. Invece si conferma che le condizioni del pilota tedesco restano sempre delicate, ma almeno non stanno sopravvenendo complicazioni, anche se queste (e i relativi rischi) non possono essere ancora escluse del tutto. È stato inoltre confermato che la famiglia abbia consegnato (spontaneamente) alle autorità la telecamera che stava sul casco. In ogni caso, più si va avanti e più si va verso la guarigione e si allontanano certi pericoli. Concetti che erano già stati ribaditi la mattina di Capodanno alle 11. Tant'è vero che poi Sabine aveva aggiungo: "Per fortuna non ci sono novità", intendendo che il decorso prosegue come previsto. Il pilota è ancora tenuto in coma farmacologico e in ipotermia (cioè con la temperatura del corpo abbassata a 34 gradi per rilassare le funzioni cerebrali). Maurizio Voltini

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