Dopo che era stato comunicato (
leggete qui) come stesse procedendo la fase di
ripresa e graduale risveglio di
Michael Schumacher, oggi è stata diffusa all'improvviso su internet, e in particolare via Twitter,
la notizia del suo decesso. Inutile dire come la comunicazione abbia suscitato clamore e si sia rapidamente diffusa, tanto che alcuni giornalisti si sono precipitati a Grenoble, dove il campione tedesco è tuttora ricoverato.
I
medici della struttura ospedaliera universitaria hanno tuttavia
smentito queste voci, ai giornalisti francesi più vicini. Purtroppo, però, pare anche che vi sia una situazione concreta non positiva ad alimentare tali supposizioni: infatti sembra che la
fase di risveglio controllato non stia andando come i sanitari avrebbero previsto, tanto che sui giornali spagnoli si parla addirittura di
coma vegetativo. Vi terremo informati non appena si saprà qualcosa di più.
Intanto ricordiamo che
Jean Todt, presidente della Fia e vero amico di
Schumi, si mantiene in costante contatto con
Grenoble. Al giornale tedesco "Die Welt" ha dichiarato:
«Sono sicuro che lui farebbe lo stesso per me. Conosco Michael, la sua forza e il suo coraggio. E credo che possano fare la differenza nel momento in cui il destino è così incerto». È quello che sperano tutti, adesso.
Maurizio Voltini