Ferrari: andrà meglio con l'asciutto

Ferrari: andrà meglio con l'asciutto
Alonso conta sulle prestazioni mostrate venerdì, mentre Raikkonen subisce ancora certe noie comportamentali della F14 T

19.04.2014 ( Aggiornata il 19.04.2014 12:50 )

Sembra abbonato al quinto posto in qualifica, Fernando Alonso, ma stavolta pare più promettente del solito, anche in relazione a come la Ferrari si era comportata sull’asciutto delle prove di venerdì: «Quando piove non sai mai come andrà a finire, le condizioni della pista possono peggiorare giro dopo giro, e anche per questo motivo posso dirmi soddisfatto della mia qualifica, perché il quinto posto mi permette di partire con il gruppo di testa. Se riusciamo a rimanere vicini ai leader possiamo finire vicino al podio e per questo i primi giri conteranno molto: dovremo assolutamente cercare di fare una buona partenza e di evitare quelle battaglie che nelle ultime gare ci hanno fatto perdere terreno. La vettura ieri si è dimostrata più competitiva e questo ci fa sperare in una gara migliore rispetto alle prime tre. Penso che qui in Cina sia stato fatto un primo passo verso il miglioramento, la vettura si è comportata bene in tutte le aree ed è più performante aerodinamicamente, grazie alle piccole novità che abbiamo portato, e ha una maggiore potenza, perché sono stati rivisti alcuni settaggi collegati alla power unit. Certamente siamo ancora lontani dal passo dei primi, perché anche gli altri fanno progressi, però possiamo sperare di lottare per posizioni migliori e buoni punti». Nonostante lo si sia visto spesso invischiato in problemi di traffico in pista, Kimi Raikkonen punta invece il dito contro la persistenza dei problemi che gli hanno impedito di girare di più in prova e delle questioni comportamentali della F14 T che ancora non gli dà sempre il feeling desiderato: «Sono stati due giorni difficili, perché dopo il problema tecnico di ieri anche questa mattina sono sceso in pista per un solo run, ma in generale mi sono sentito più a mio agio con la vettura. Purtroppo nell’ultima uscita in Q2 quando ero nel mio giro veloce ho perso molto tempo nell’ultimo settore e questo mi ha impedito di entrare in Q3. Il comportamento della vettura non è stato costante, in alcuni tratti della pista era stabile e in altri meno, avevo qualche problema di bilanciamento e questo ha influito sulla prestazione. È presto per dire cosa sia accaduto, adesso analizzeremo i dati per cercare di capire, ma sicuramente il tempo perduto ieri non ha aiutato. Ora voglio rimanere concentrato sulla gara di domani e cercare di fare del mio meglio per finire questo weekend con un buon risultato».

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