Nel 2015 la F1 tornerà in Messico con un Gran Premio e l'anno successivo, il 2016, la massima formula approderà per la
prima volta nella sua storia in Azerbaijan.
Per il
Messico si tratta di un ritorno, visto che il Gp si è corso in quel paese per tantissimi anni, sia nel decennio 1963-1970 che alla fine degli Anni '80, sempre sul circuito di
Mexico City intitolato ai fratelli Rodriguez, icone dell'automobilismo messicano, morti entrambi al volante di vetture Ferrari. Memorabile nella storia del Gp Messico, la
vittoria mondiale di Surtees nel 1964 che conquistò il titolo con la Ferrari in extremis, e il
cappottamento di Senna nel 1991 con la McLaren nella curva che immetteva sul traguardo.
L'
Azerbaijan invece è una
novità assoluta per la F1: questo paese che un tempo appartieneva all'ex Urss, si trova a est della Turchia, sulle sponde occidentali del Mar Caspio ed è considerato la porta di uscita dell'Europa e la porta di ingresso dell'Asia. Il Gran Premio F1 si sovlgerà nel
2016 nella cittadina di
Baku, la
capitale dell'Azerbaijan, su un circuito cittadino che verrà disegnato fra le strade della capitale dall'onnipresente
Hermann Tilke, l'architetto di fiducia di
Ecclestone.
Messico e
Azerbaijan prenderanno nel calendario F1 il posto di
gare uscite dal campionato, come
India e
Corea, ma è possibile che sottraggano almeno un posto a una delle gare europee che Ecclestone sta progressivamente "tagliando" per portare la F1 fuori dai confini europei.