SPA - Fernando Alonso torna sulla pista che lo vide trionfare nel 2000 in F.3000 con il team di Minardi. In F1, però, non ci ha mai vinto. Ma è battagliero, anche quando si tratta di “confutare” le dichiarazioni del suo team principal, Marco Mattiacci, che ha dichiarato che la Ferrari in futuro dovrà rischiare di più.
“Sono anni - dice Fernando - che sento dire che bisogna prendere più rischi. Non penso che ci siano stati anni particolari, già alla fine del 2011 sentivo questi messaggi. Nel 2012, quando abbiamo introdotto una sospensione pull-rod all’anteriore. Ma non è questo il punto: il punto è di fare in modo che tutto lavori assieme, continuare a migliorare non solo la macchina ma anche la fabbrica e le strutture”.
Durante la pausa estiva è stato ufficializzata l’uscita di Luca Marmorini dalla direzione del Reparto Motori, ora affidato a Binotto e Sassi: “Se la Ferrari ha sostituito una persona nel reparto motori, è chiaro che si aspetta di avere un vantaggio. In questa stagione i motori sono congelati, ma per il prossimo anno bisognerà lavorare molto su questo aspetto e proprio dall’uomo nuovo ci aspettiamo che arrivi più potenza. Il centro dell’attenzione ora è sul 2015”.
“È chiaro - continua Alonso - che ci manca potenza sulla power unit e per questo mi aspetto che le prossime due gare (questa e Monza) siano difficili, visto che la Willliams è messa molto bene. Ci hanno battuti in Germania, abbiamo recuperato in Ungheria, sarà una battaglia serrata fino alla fine ma loro sono più adatti a queste piste. Che cosa penso per il campionato? Che mi piacerebbe finire terzo, lottando con Ricciardo”.
Ma tutti vogliono sapere che cosa pensa dell’annuncio di Max Verstappen, che il prossimo anno sarà titolare in F1 con la Toro Rosso ancora prima di diventare maggiorenne.
“C’è chi è pronto a diciassette anni, chi a ventinove, e c’è chi non sarà pronto mai. Per quanto mi riguarda, io a quell’età non ero certo pronto per la F.1. Intanto però non si parla d’altro, quindi la Red Bull è riuscita a fare centro dal punto di vista del marketing. Gli auguro buona fortuna. Comunque oggi le F.1 sono più facili da guidare, meno “fisiche”, e questo aiuta i debuttanti. So che tutti pensavano che il posto alla Toro Rosso sarebbe stato di Carlos Sainz, ma tanto in F.1 ci arriverà prima o poi”.
Alberto Antonini