«Solo una mente paranoica può partorire una teoria del genere». I destinatari del messaggio di Toto Wolff è per chi ha ipotizzato che Nico Rosbergabbia finto di sbagliare la frenata alla prima variante per dare strada al compagno Lewis Hamilton. Un modo per mettere “a posto” i problemi sorti dopo Spa. Tra i complottisti c’è stato anche Jackie Stewart, stupito dal vedere Rosberg non provare a fare la curva per entrare in variante. Ma siamo sul fronte dello scandalo a tutti i costi. Anche perché con questo sistema di punteggio per Rosberg una seconda posizione è solo un piccolo passo indietro, ma un possibile testacoda con rischio di spegnere il motore sarebbe stato una catastrofe.
«Nico, come molti altri piloti, ha dovuto gestire il degrado degli pneumatici posteriori per evitare di dover ricorrere ad una seconda sosta – ha proseguito Wolff - che a Monza vuol dire abbandonare la lotta per il podio. In frenata ha così provato a spostare il ripartitore sull’anteriore della vettura, e per due volte è stato sorpreso dalla reazione della monoposto alla staccata della prima variante. Onestamente credo che, soprattutto nel secondo errore, abbia influito anche la pressione di Lewis, che risaliva alle sue spalle giro dopo giro».Roberto Chinchero