dal nostro inviato a Suzuka (Giappone): Alberto Antonini
Sebastian Vettel è stato il primo a muoversi, nel mercato piloti top. Con un
comunicato arrivato al mattino a Suzuka, a notte fonda in Italia:
“Sebastian ci ha informato che lascerà la Red Bull alla fine del 2014”.
È quel “ci ha informato” che deve far riflettere. Perché non sa di decisione congiunta. E infatti, a Milton Keynes qualcuno è stato colto di sorpresa. Perché
Seb aveva già da tempo
una trattativa avviata con Ferrari, ma ha lavorato dietro le quinte con
Helmut Marko, tenendo la sua attuale squadra all’oscuro.
“La Ferrari è un sogno che Seb aveva da tanto tempo”, ammette
Christian Horner. Ieri sera, nell’hospitality della squadra austro-inglese, sono però volate parole pesanti. Sebastian aveva
ancora un anno di contratto con il gruppo Infiniti Red Bull, ma qualcuno - non tutti - si aspettava la mossa. Il marketing più del personale operativo.
La
Red Bull para il colpo con
Daniil Kvyat, promosso sul campo dalla Toro Rosso.
“Sì, sono emozionato”, ammette il russo,
“ma adesso devo pensare a qualifiche e gara”. Farà coppia con
Ricciardo, che dichiara di avere saputo solo stamattina della decisione di Vettel.
Adesso si aspetta
l’annuncio di Alonso (leggi QUI e QUI). Che ha già risolto, giovedì sera, i suoi vincoli contrattuali con la
Ferrari. Andrà in
McLaren oppure a...
Le Mans, come si vocifera nel paddock giapponese? La Ferrari per adesso tace:
“Non abbiamo comunicazioni da fare”. Ma non è detto che non le facciano già in questo week end.