Daniel Ricciardo si è presentato a Austin in Texas con un nuovo look, una barbetta molto trendy, cresciuta ai lati, non sul mento. E baffi sottili. Ok, si tratta di annotazioni molto leggere, che poco hanno a che vedere con l’agonismo in pista. Ma i piloti di Formula 1 sono personaggi dello star system. E così anche il loro look fa notizia.
Interessa soprattutto questo ragazzone australiano, ma di origini italianissime (anche se la nostra lingua la parla appena) sia per parte di padre che di madre, mamma Grace, la signora gentile e discreta dalla quale Daniel ha ereditato il sorriso.
Ricciardo è bravo, ha vinto due GP quest’anno (Canada e Ungheria) è terzo in campionato, subito dietro le Mercedes. E di tutti i piloti è probabilmente quello che ha l’immagine più accattivante. È il più simpatico, quello che sorride sempre.
Piloti come Ricciardo fanno bene a questo sport, perché danno l’impressione non di fare un mestiere, ma di divertirsi davvero.
Questo GP poi lo esalta particolarmente: “Adoro Austin - dice - mi piace ascoltare musica dal vivo e questo è un ottimo posto per farlo. Poi il Texas è la “vera” America e il Circuito delle Americhe, a mio parere, è il migliore della nuova generazione».