Per la prima volta in questa stagione Nico Rosberg si trova nella condizione di non poter contare solo sulle sue forze. Vincere potrebbe non essere più sufficiente per laurearsi campione del mondo. «Purtroppo adesso le cose sono così – ha commentato Rosberg ad Interlagos - serve vincere ma devo anche sperare che accada qualcosa. Ma nello sport spesso accadono anche eventi non previsti, quindi resto ottimista».
Nico ha poi analizzato l’andamento del campionato, che lo ha visto perdere terreno nei confronti di Hamilton a partire dal Gran Premio di Germania: «Da Hockenheim in poi Lewis ha fatto un lavoro migliore, è abbastanza semplice, ma ci sono ancora due gare da disputare. So che qualsiasi cosa accadrà qui in Brasile avrò ancora una chance ad Abu Dhabi, quindi per ora sono tranquillo e pronto a giocarmi le mie opportunità».
Imbeccato da un giornalista che ha riportato una dichiarazione di Hamilton secondo la quale lui e Lewis sarebbero in guerra dopo l’incidente di Spa, Rosberg ha smorzato i toni, un aspetto in cui è decisamente a suo agio. «Cosa è cambiato per me dopo Spa? Lewis ha detto che siamo in guerra? Mah, non credo che nulla sia cambiato. E 'stata una battaglia intensa prima di Spa, e lo è tuttora. Non so come si senta Lewis, ma da parte mia non è cambiato nulla».
Rosberg ha concluso rispondendo anche alla provocazione in merito alla sua possibile vittoria in campionato grazie al doppio punteggio. Pronto alle eventuali critiche? «Tutti possono avere le loro opinioni, e le rispetto. Nello sport contano i punti che ottieni alla fine. Certo, si può discutere su chi lo meritava di più o di meno, ma è già accaduto ed accadrà ancora».
Roberto Chinchero