Novanta giri, il secondo crono assoluto della giornata, e una pagina bianca alla voce “errori”. Raffaele Marciello ha di che essere contento del lavoro svolto nell’atteso giorno di test di Abu Dhabi. «Un sogno che si è avverato – ha commentato - un’emozione forte. Era la mia prima volta con questa monoposto, ed eravamo in pista in un test ufficiale. E poi anche un po’ di emozione in più pensando a Jules: alla fine ho guidato in queste prove perché non c’era lui». E’ felice Marciello, ma al di la delle emozioni è anche molto concreto.
«Spero di aver fatto capire che sono in grado di guidare una Formula Uno – ha proseguito – è stata un’opportunità fantastica che mi è stata offerta dalla Ferrari, e voglio sperare di averla utilizzata nel modo giusto. Non ho avuto problemi fisici, la preparazione che faccio si è dimostrata ottima, e anche con i vari comandi sul volante gli automatismi sono stati buoni, perché su questo fronte il lavoro sul simulatore è utilissimo. Mi sono trovato molto bene, ma ovviamente credo che ci sia un ampio margine di miglioramento. Cosa mi ha impressionato scendendo da una Gp2? La risposta del motore, soprattutto in configurazione da qualifica, la frenata e la trazione nelle curve veloci. Ma soprattutto il motore».
Terminati i test Formula Uno, per Marciello non è però ancora giunto il momento di rientrare in Europa. Da domani a sabato “Lello” rimarrà a Yas Marina per i test ufficiali programmati dalla Gp2 Series in vista della prossima stagione.
Roberto Chinchero