Quella che vedete è una monoposto che non ci sarà. Si chiama, anzi avrebbe dovuto chiamarsi,
MNR1. E avrebbe dovuto montare un
motore Ferrari. È la
Marussia, ma dopo il
fallimento della squadra, il progetto stava andando avanti con il nome originale della squadra. Quella che venne scelta da
Max Mosley fra le tante candidate per correre dal 2010, e che ha fatto la stessa fine della Hrt, aspettando il futuro (a dir poco incerto) della
Caterham.
È un’immagine interessante, quella che il team ha deciso di mostrare pubblicandola sul periodico inglese “Racecar Engineering”. Interessante perché
mostra le forme dei musetti delle monoposto 2015: più bassi, leggermente arcuati, senza le orribili appendici che hanno fatto paragonare la F1 2014 a uno zoo. Questo in conseguenza delle
nuove normative regolamentari.
Nonostante questa
Manor sia fortemente derivata dalla
Marussia di quest’anno, la “pinna”, o ancora, sotto il muso, corrispondente alla struttura antiurto, qui è appena accennata, proprio perché tutta la parte anteriore è più bassa. Lo si nota anche dagli attacchi della sospensione push-rod: i puntoni, nella parte superiore, si infilano proprio sul bordo superiore del telaio, dove sono state create piccole protuberanze nella carrozzeria per accoglierli.
Questa monoposto (in realtà un modello da galleria del vento) non correrà mai. Ma ci dà
un’idea dell’estetica delle prossime vetture. Più simili l’una all’altra, ma senza le esagerazioni estetiche della stagione appena conclusa. E soprattutto prive di strutture posticce.