Negli ultimi giorni è circolata la notizia di un forte interessamento del Qatar ad avere un Gran Premio di Formula Uno. Parliamo di una nazione che ospita già diversi eventi motoristici internazionali, quindi con una struttura “da corsa” già esistente ed un crescente numero di appassionati. Le ambizioni del Qatar sono state però subito bloccate, e la ragione ha incuriosito molto.
Quando nel 2003 Bernie Ecclestone siglò il contratto con il Principe ereditario del Bahrain per dar vita al primo Gran Premio di Formula Uno nell’area mediorientale, il “boss” del Circus si impegnò con una stretta di mano a non autorizzare altre gare in quella zona del Golfo Persico. Per cercare una soluzione lo stesso Ecclestone ha messo in contatto le due delegazioni di Qatar e Bahrain, affinché provassero a trovare un accordo, ma il risultato non è stato quello sperato. Il Qatar ha successivamente riprovato a proporre la sua offerta ad Ecclestone, proponendosi come sede dell’ultimo Consiglio Mondiale della FIA e realizzando uno studio relativo ad un circuito cittadino nella città di Lusail, una città (che si affaccia sul mare ed in forte espansione) a meno di venti chilometri dalla capitale Doha.
Il Bahrain resta però fermo sulla sua posizione. Anni fa non posero il veto al nuovo Gran Premio di Abu Dhabi, ma non ritengono che l’area del Qatar (il Bahrain dista pochi chilometri via-mare) sia oggi pronta ad accogliere due gare di Formula Uno senza ripercussioni su quella barenita.
Roberto Chinchero