Forse troppo preso dall'entusiasmo, forse un po' troppo rilassato (come dice lui), di sicuro tradito da un cordolo ancora viscido essendo il primo di tutti in pista al mattino,
Sebastian Vettel non ha debuttato nel migliore dei modi in queste prove di Barcellona (nei primi due giorni ha guidato solo
Kimi Raikkonen) finendo in testacoda nella ghiaia. Nulla di grave, ma poi ha proseguito con maggior cautela senza ricercare troppo la prestazione cronometrica. Del resto, oltre ad esserci una pista poco valida per gran parte della giornata, sono state svolte prove di aerodinamica e di assetto, mirate su
distanze superiori a quanto fatto mediamente finora. Si è così potuta verificare maggiormente l'affidabilità - non che sia un particolare problema per la
Ferrari - e alla fine sono stati coperti ben
105 giri, oggi.
Seb comunque non accampa scusanti:
«Questa mattina ho un po’ dormito, uscendo dai box con le gomme fredde e mi sono girato. Il minimo che potessi fare era aiutare il team a ripulire la macchina dalla ghiaia! Poi abbiamo lavorato soprattutto sull’affidabilità, coprendo un buon numero di giri. Riusciamo a girare senza troppi problemi ma è veramente difficile dire dove stiamo rispetto agli altri, bisogna lavorare giorno per giorno cercando di capire la monoposto. In generale sia io che Kimi siamo soddisfatti di come si comporta, ma c’è ancora tanto da fare. Le condizioni oggi erano difficili per tutti, col freddo l’asfalto era piuttosto scivoloso. Bello infine vedere il nostro Presidente ai box, mi fa piacere che porti il suo sostegno», conclude quindi riferendosi alla
visita di Marchionne.