C’è chi ha continuato a girare a Barcellona, dopo la chiusura dei test. Duecento chilometri che non faranno certo la differenza, ma sono stati sfruttati dalla
Red Bull per il consueto filming day riconosciuto dal regolamento. E’ stata la prima occasione utile per mettere in mostra la
nuova livrea: dopo aver stupito tutti con la colorazione camouflage nelle tre sessioni di test, si torna alla tradizione, quella di colori vicini al brand Red Bull – ora decisamente visibile all’altezza del cockpit –, con blu, viola, oltre al giallo e rosso del toro sulla copertura del motore.
«Non è stata la prima livrea alternativa che abbiamo usato e non sarà certo l’ultima, ma ci siamo contraddistinti negli ultimi 10 anni per il blu scuro e in blu scuro resteremo. Sono i colori con I quali abbiamo ottenuto grandi risultati, e pur non essendo il più tradizionalista dei team, diamo peso alla nostra storia», spiegano in Red Bull.
Quanto ai pochi chilometri concessi, peraltro con gomme demo, quindi nulla che possa realmente consentire un qualche progresso tecnico,
Ricciardo commenta:
«Ogni chilometro che possiamo fare aiuta. Ne abbiamo fatti un po’, che servono più ai ragazzi dietro al computer per provare a tirar fuori ancora qualcosa in più. Mi sento pronto per correre ora».
f.p.