Marchionne: Piloti gasati, ma...

Marchionne: Piloti gasati, ma...
Da Ginevra parla di F1 e dice: "Far concorrenza alla Mercedes, ma dobbiamo ancora dimostrare di essere davanti a Red Bull"

04.03.2015 ( Aggiornata il 04.03.2015 09:37 )

Non poteva non parlare di Ferrari e di Formula 1, Sergio Marchionne al salone dell'auto di Ginevra. Dopo oltre quattro mesi a Maranello (ha iniziato il lavoro di presidente il 12 ottobre 2014) adesso conosce meglio la fabbrica, gli uomini, la squadra. Sulla imminente stagione F1 Marchionne da presidente Ferrari si gioca molta credibilità. Ha voluto la rivoluzione e il comando dell'azienda usando come pretesto i cattivi risultati, ha sostituito tecnici, manager e piloti. Ora la gente si aspetta risultati. Se non a breve, almeno a medio termine. Ecco come ha commentato lo stato di forma del Cavallino da Ginevra e cosa si aspetta. «Sono soddisfatto dei test invernali anche se bisogna fare molta attenzione a interpretare i tempi. I test servono a trovare l'affidabilità e quella sembra ci sia, visto che abbiamo corso due interi Gran Premi: meglio così che essere veloci per 10 giri e poi fermarsi. Ora l'auto c'è. I piloti pure, c'è un sano ottimismo, Vettel e Raikkonen sono gasati: vedo che stanno guidando una macchina che a loro piace. Presto avremo la risposta dalla pista». Ma a quale risultato ambisce Marchionne in questo primo anno da ferrarista? A dicembre diceva che si sarebbe accontentato di vincere due Gp. Ora ha cambiato idea? No, ha solo corretto il tiro. «Cercheremo di ostacolare nel miglior modo possibile la Mercedes. E per ora non mi illudo di essere davanti alla Red Bull finché il risultato in pista non lo dimostrerà». E Vettel, ora che ha imparato a conoscerlo, come lo giudica? Risposta secca da parte di Marchionne: «Razionale, preciso, impegnato, ma entusiasta». Tanto entusiasmo al punto da sbilanciarsi in una previsione sul proprio mandato. Parlando di Fiat e FCA, Marchionne ha confermato che è sua intenzione tenere il ruolo di amministratore delegato fino al 2018, anno in cui scadrà il piano quinquennale annunciato nel maggio 2014 col quale si è impegnato di fronte agli azionisti e investitori Usa quotando l'azienda in borsa a New York. Ma la Ferrari? L'incarico di Presidente Ferrari non è automaticamente legato al ruolo di amministratore delegato FCA. Marchionne vorrà stare o no a Maranello fino a quella data del 2018? Si fermerà prima oppure andrà anche oltre? Lui ha minimizzato: «Prima cerchiamo di arrivare a vincere almeno un Gran Premio, poi si parlerà del fatto che possa restare Presidente». Alberto Sabbatini

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