Van der Garde vuole un sedile in Sauber!

Van der Garde vuole un sedile in Sauber!
L’arbitrato in Svizzera ha dato ragione al pilota, che adesso cerca il riconoscimento anche dai giudici australiani

05.03.2015 ( Aggiornata il 05.03.2015 14:38 )

Arriva un colpo inatteso, nella vicenda Sauber-Van der Garde. Il team elvetico, sul finire dello scorso anno, ha di fatto azzerato la sua formazione di piloti, titolari e non, assicurandosi gli sponsor e i servizi di Marcus Ericsson e Felipe Nasr. Ma né Van der GardeSutil hanno digerito la mossa e l’olandese ha intrapreso le vie legali contro la decisione della Sauber. Dopo un primo passaggio in Svizzera, dove il 24 novembre scorso ha avuto inizio una procedura arbitrale, il 2 marzo 2015 è arrivata la decisione in favore di Van der Garde. Il pilota ha chiesto che gli venisse assegnato un sedile da pilota titolare, ritenendo che l’ingaggio di Nasr ed Ericsson andasse contro i suoi interessi nonché un’opzione esercitata dal team svizzero a giugno 2014. Sulla base di questa delibera, Van der Garde ha attivato la medesima procedura in Australia, affinché venga riconosciuto l’arbitrato svizzero e sia lui a gareggiare a Melbourne. Una decisione è attesa lunedì prossimo, ad appena quattro giorni dall’apertura del mondiale. Se i giudici australiani dovessero riconoscere la validità dell’arbitrato svizzero e confermare le richieste di Van der Garde, si aprirebbero seri interrogativi sulla tenuta economica della Sauber. Tra i documenti riportati sulla stampa australiana e relativi al procedimento, si legge: «A inizio novembre 2014, il signor Van der Garde è stato informato dal Ceo Sauber Monisha Kaltenborn ce non avrebbe avuto un posto da pilota nel team nel 2015». Successivamente, «Al rispondente (la Sauber; ndr) è stato ordinato di astenersi dall’intraprendere ogni azione il cui effetto sarebbe di privare il signor Van der Garde dal suo diritto a partecipare alla stagione di Formula 1 2015 come uno dei due piloti di gara nominati dalla Sauber». La definizione del ruolo è anche molto precisa, quindi non sarebbe nemmeno sufficiente un reintegro in posizione di pilota di riserva. In questo vortice legale dall’esito incerto, c’è la prospettiva per Raffaele Marciello di fare il suo debutto in un week end di gara in Malesia, proprio al volante della Sauber nelle prove del venerdì. f.p.

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