È tornato il "passo-Kimi"!

È tornato il "passo-Kimi"!
La simulazione di gara del ferrarista finlandese il verdetto a sorpresa della prima giornata di prove del 2015

13.03.2015 ( Aggiornata il 13.03.2015 11:40 )

da Melbourne (Australia): Roberto Chinchero Diciassette giri con gomme soft, iniziati con un crono di 1’32”716 e conclusi con il tempo di 1’32”521. Nel mezzo due tornate sotto il muro del minuto e trentadue secondi (1’31”966 e 1’31”885) e altri dodici giri con una costanza impressionante. È quanto emerso nella seconda sessione di prove libere, quando Kimi Raikkonen è sceso in pista per la simulazione di gara. Il finlandese, con pneumatici soft, è stato la terza forza in campo, ed anche nei confronti delle due Mercedes (sempre comunque più veloci) è emerso un dato interessante. Nei primi giri il gap tra Kimi e le due vetture tedesche era di circa un secondo, ma tornata dopo tornata fino è calato fino a ridursi a tre decimi. Nulla che possa impensierire Rosberg ed Hamilton, ma è chiaro che al volante della SF15-T abbiamo rivisto il Raikkonen capace di una guida in grado di preservare molto il degrado degli pneumatici. Un fattore che permise al finlandese di trionfare proprio a Melbourne nel 2013 al volante della Lotus (grazie una sosta in meno degli avversari) in quella che è tuttora la sua ultima vittoria in Formula Uno. Siamo alle primissime battute di un Mondiale lungo ed impegnativo, ma è già un buon segnale rispetto al Raikkonen in versione 2014. Dopo le prove Kimi ha un po’ sorpreso con la sua affermazione: «Non ho guidato bene, ma è stata una giornata buona». Il tutto è da collegare alla simulazione di qualifica, dove Vettel è stato autore di un giro molto veloce (1’28”412) mentre Raikkonen non è andato oltre il crono di 1’28”842. In Ferrari c’è un ottimismo molto controllato. Oggi Raikkonen e Vettel si sono confermati come la seconda forza in campo, ma mancavano in pista sia Daniel Ricciardo che Felipe Massa, entrambi bloccati da problemi alle power unit. La Williams ha comunque raccolto indicazioni positive con il long-run di Valtteri Bottas, girando su tempi veloci ma accusando un degrado maggiore rispetto a Raikkonen a parità di mescola soft. Sembra invece più complessa la situazione in casa Red Bull. I già tesi rapporti con Renault hanno subito un altro colpo dallo stop di Ricciardo, che ha assistito alla seconda sessione di prove da spettatore. Lo scorso anno la medicina che contribuì a far sfumare le tensioni fu la brillante gara di Daniel Ricciardo, una terapia che sulla carta è ancora possibile, ma al momento non sembra essere così probabile che possa realizzarsi.  

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