Peter Sauber: “Molto fortunato ad avere Monisha Kaltenborn”

Peter Sauber: “Molto fortunato ad avere Monisha Kaltenborn”
A dispetto delle vicende legali che hanno visto protagonista il team, la fiducia nella team principal è totale

16.03.2015 ( Aggiornata il 16.03.2015 15:44 )

Da un incubo alla gioia inattesa. Il week end di Melbourne per la Sauber è vissuto su emozioni forti. Prima quelle extrasportive, con Van der Garde all’attacco per vie legali reclamando un sedile, poi con le prestazioni di Nasr, che va a punti e mette in evidenza una C34 rivitalizzata dalla power unit Ferrari e si tiene dietro Ricciardo per tutta la gara. Inevitabilmente, però, l’attenzione su come è stata gestita la vicenda contrattuale con Van der Garde ha messo Monisha Kaltenborn in una posizione per nulla invidiabile. Un team citato in giudizio non è un bel modo per far parlare di sé. Come si comporrà la lite tra le parti non è chiaro, sebbene la strada dell’indennizzo economico in favore del pilota appaia la soluzione più probabile; è certa, invece, la confermata fiducia da parte di Peter Sauber nei confronti del suo team principal. «Senza Monisha Kaltenborn non ci sarebbe la Sauber», dice il fondatore della squadra elvetica alla Neue Zercher Zeitung. Una dichiarazione di supporto totale, che prosegue: «Non avrei riacquistato il team (dalla Bmw; ndr) sei anni fa se non mi avesse manifestato il desiderio di partecipare. E’ stata una decisione congiunta e sono stato molto, molto fortunato ad avere lei in questo ruolo». Da parte sua la Kaltenborn ha ribadito nella conferenza stampa dei team principal al venerdì del gran premio d’Australia come l’intera vicenda non l’abbia mai portata a riconsiderare il suo ruolo, tanto meno a pensare di rassegnare le dimissioni. f.p.

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