GP Bahrain F1, Williams e il rebus gomme

C’è un dettaglio che la dice lunga su quali difficoltà abbia la Williams in quest’inizio di campionato e che potrebbe limitare le ambizioni nel Gran Premio del Bahrain 2015: la strategia usata in Cina. Massa e Bottas sono stati gli unici – tra i piloti di testa – a utilizzare due set di gomme medie nei tre stint. Il motivo? Una gestione ancora errata della mescola più prestazionale in gara. «Il punto saliente è stato che i due team davanti a noi in campionato sono stati in grado di usare le option nel secondo stint. Se guardate al nostro degrado sul finire del primo, era alto abbastanza per escludere quella gomma nello stint successivo», spiega Smedley. Il progetto che nel corso del 2014 era stato tra quelli che meglio riuscivano a interpretare e gestire le Pirelli deve far fronte a un diverso scenario. A Sakhir potrebbero avvicinarsi a Ferrari e Mercedes, sfruttando gli allunghi, ma se non risolveranno il nodo delle prestazioni sul long run con le gomme morbide, sarà difficile sperare di poter insidiare il podio. «Dobbiamo rivedere la filosofia alla base del nostro week end e capire perché non riusciamo a usare le option», aggiunge Smedley ad Autosport. Ancor più nel dettaglio va Bottas, che individua il problema nella finestra di funzionamento delle gomme, questa volta relativamente alle prime (in Cina e Bahrain, le medie): «Abbiamo avuto difficoltà con il surriscaldamento delle medie, perché la finestra di funzionamento è piuttosto bassa. Anche quando abbiamo provato a ridurla per la gara, non è stato sufficiente: dovremo migliorare». Un parziale conforto arriva guardando alle prestazioni dell’ultimo stint di gara cinese, quando pochi decimi separavano i giri di Raikkonen da quelli di Massa, entrambi sul medesimo compound. Smedley, tuttavia, sembra essere più preoccupato a far funzionare le morbide che non le medie: «Il loro surriscaldamento è un po’ la caratteristica della gomma». Ricordiamo come nella gamma Pirelli le medie siano una mescola destinata ad asfalti “freddi”, del tipo low-working range, mentre le morbide rientrano tra quelle high-working range. Fabiano Polimeni

---