GP Qatar F1, Ecclestone dice no

Ci pensa Bernie Ecclestone a raffreddare il clima torrido in Bahrain e, indirettamente, in Qatar. Nel paddock di Sakhir si è parlato non solo di rinnovo oltre il 2016 ma anche delle possibilità di un appuntamento in Qatar, che già ospita a Losail la MotoGP. Nei mesi scorsi si era discusso per un gran premio su un tracciato stradale a Doha, ma in seguito erano emersi anche i “malumori” – nonché una sorta di diritto di veto – da parte degli organizzatori del Gran Premio del Bahrain nel ritrovarsi una gara che sarebbe andata ad arricchire ulteriormente l’offerta nell’area del Golfo e potenzialmente con ripercussioni sulla presenza di pubblico per la gara a Sakhir. «Credo ne abbiamo abbastanza qui, non pensate?». Questa la risposta di Ecclestone sulle chance che si materializzi un Gran Premio del Qatar tra il 2016 e 2017, riportate dall’agenzia Reuters. Giusto per dare la misura di quelle che sarebbero state le cifre in gioco, si era parlato di un affare da 50 milioni di sterline all’anno da pagare per l’organizzazione. Il triplo o quasi della posta in palio quest’anno per garantire il Gran Premio di Germania (poi cancellato). Alle parole di Ecclestone si sono aggiunte anche quelle dell’amministratore delegato del circuito, che pur non parlando espressamente di un diritto di veto ha detto: «Ho sentito le domande rivolte a Ecclestone dai media e ha detto: “Non sono sufficienti due gare per la regione”?» - con riferimento anche al Gran Premio di Abu Dhabi, in realtà geograficamente più distante di quanto non sia il Qatar al Bahrain. «Non sta a noi decidere, è compito di chi detiene i diritti commerciali: abbiamo accolto Abu Dhabi quando sono arrivati e adesso aspetteremo e vedremo. Credo che Mr E apprezzi la lealtà che abbiamo mantenuto nei suoi confronti», ha aggiunto Shaikh Salman. Fabiano Polimeni

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