Il riscatto di Raikkonen in qualifica

Il riscatto di Raikkonen in qualifica
Tiene alto l'onore Ferrari quando Vettel è fuori dai giochi e mette pressione alle Mercedes anche in funzione della gara di domenica

06.06.2015 ( Aggiornata il 06.06.2015 23:20 )

Il miglior Raikkonen del 2015 ha artigliato un ottimo terzo posto, la sua migliore qualifica dell’anno. Cancellando anche l’ignominioso 0-6 che aveva subìto in prova da Vettel fino ad ora. Kimi Raikkonen è andato progressivamente migliorandosi in qualifica, sempre in crescendo, da 1’15”348 della Q2 con le supersoft a 1’15”126 del primo giro in Q3 fino a quel 1’15”014 che gli è valso il terzo posto e la seconda fila. L’unico rammarico è che non è riuscito a infrangere quel “muro” dell’1'15” che soltanto la Mercedes è riuscita a valicare. Ma tanto Rosberg e la prima fila erano distanti più di 3 decimi. Il supermotore nel suo caso ha funzionato. È la prima volta che Raikkonen in qualifica non ha sofferto di alcun problema a rallentarlo. “Nel complesso il week end è andato piuttosto bene, con le condizioni che ci sono state non credo potessi fare meglio. Cosa è cambiato rispetto alle volte precedenti? Molte cose, anche se siamo le stesse persone degli altri gran premi. In Formula 1 è questione di piccoli dettagli: stavolta abbiamo fatto in modo che i dettagli fossero perfetti, siamo riusciti a eseguire il lavoro meglio e questo ha dato luogo a grandi cambiamenti nella prestazione”. Con questo piazzamento Raikkonen spazza via per un po’ anche le critiche che ha ricevuto per il suo rendimento incostante che ancora rende incerta la sua permanenza a Maranello anche per il 2016: “Ci sono abituato, in Formula 1 vieni sempre criticato qualunque cosa tu faccia, non m’importa. L’unica cosa che mi importa è fare una buona gara. E se riesci a qualificarti meglio al sabato, come mi è successo stavolta, ti rendi la vita più facile alla domenica”. Per la gara Raikkonen ha adesso ottime speranze. Per tre buoni motivi: primo perché su qusta pista ha sempre reso al massimo. Secondo perché lui è sempre partito bene recuperando posizioni anche quando scattava a centro gruppo, quindi ora che si avvia dalla seconda fila - e dalla parte pulita della pista! - potrebbe davvero attaccare le Mercedes, specialmente Rosberg che non si è mai dimostrato imbattibile nello scatto da fermo. E terzo perché già venerdi nel passo gara Raikkonen aveva dimostrato di essere sui tempi della Mercedes. Non è una novità che la Ferrari in assetto gara è più vicina come tempi ai capofila e che con le mescole più morbide rende meglio che con le dure. E qui ci sono soft e supersoft. Tanto che anche Rosberg ha capito che oltre a guardare davanti a Hamilton, deve anche guardarsi da Raikkonen: “Devo tenere un occhio su Kimi. Perché anche le Ferrari sono veloci”.

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