Vettel: Raikkonen un talento, recupererà

Vettel: Raikkonen un talento, recupererà
Alla vigilia di Silverstone F1, il tedesco parla della Ferrari e dei risultati raggiunti, oltre a supportare Kimi

29.06.2015 ( Aggiornata il 29.06.2015 17:32 )

Compirà 28 anni venerdì prossimo, ma se chiedessimo a Sebastian Vettel di aspettare un paio di giorni per farsi il regalo di compleanno, difficilmente direbbe di no. A Silverstone la Ferrari ritroverà un circuito aggressivo sulle gomme, ritroverà l’abbinata medie-dure che gli ha regalato la vittoria in Malesia, ritroverà anche temperature attese su valori molto elevati. Basterà per tornare sul podio, obiettivo minimo che manca da due gare, per altrettanti errori alla domenica? Intanto, a Budapest per i Ferrari Racing Days, si è concesso ai microfoni di Sky Sport Italia e ha parlato del presente, del futuro e di Kimi Raikkonen. «Stiamo spingendo a fondo, non è così semplice, sappiamo che c’è un team davanti a noi, ma è già un gran risultato quello che abbiamo ottenuto. Bisogna essere corretti e riconoscere che il passo in avanti compiuto dalla Ferrari è stato il più grande tra tutti i team. Di certo non è quello che vogliamo, vogliamo assicurarci che la Ferrari torni al vertice», spiega. Il concetto riprende quello espresso già dopo il terzo posto sfumato a Zeltweg: i margini di miglioramento sono ancora elevati, ma non scordiamoci il passato, la sintesi. Poi pensa a venerdì, al Gran Premio di Gran Bretagna: «Silverstone è una pista molto divertente e con tante curve veloci, spero sarà un bel week end per noi, la macchina finora si è comportata bene sulle curve veloci». Guardando all’altro lato del box, con un Kimi Raikkonen che deve guadagnarsi la riconferma e protagonista di uscite recenti non esattamente in linea con quello che ci si aspetterebbe dal finlandese, Vettel commenta: «Senza dubbio Kimi è un gran talento, è molto veloce e ci sono stati degli alti e bassi quest’anno. A volte ha commesso piccoli errori, altre volte ci sono stati altri problemi, ma capitano a tutti noi. Dobbiamo concentrarci sulla macchina e fare del nostro meglio. Sono sicuro recupererà». Un recupero urgente da mettere in atto se vorrà ancora il sedile Ferrari il prossimo anno, punto sul quale, da Goodwood, Kimi ha un po’ risposto a un dato di fatto: la conferma è nelle mani del pilota, è nei risultati che saprà portare al team: «Le cose non sono sempre nelle nostre mani. Hanno un contratto dal momento in cui l’ho firmato, spetta a loro firmarlo o meno. Ogni volta mi viene fatta la stessa domanda, ma non ho niente da dire». Fabiano Polimeni

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