Raikkonen il pilota F1 più popolare per i fan

Raikkonen il pilota F1 più popolare per i fan
Emerge il n.1 dal sondaggio della GPDA. E sul rapporto Ferrari dice: “Il mio futuro non dipende da me ma da loro”

02.07.2015 ( Aggiornata il 02.07.2015 17:30 )

Sarà anche in crisi con la Ferrari, ma non è certo in crisi con i fan della F1. Anzi, è il pilota più popolare presso i tifosi. Kimi Raikkonen è stato eletto come il pilota più popolare dagli appassionati che hanno partecipato al sondaggio istituito dalla GPDA, l’associazione dei piloti F1 per chiedere ai tifosi suggerimenti su cosa è buono e cosa c’è di sbagliato in F1 e come cambiare il mondo dei gran premi. Ma Raikkonen con la sua abituale flemma ha risposto con disarmante ingenuità: “Beh, è una cosa positiva perché è meglio averli i fan che non averli”. Poi ha aggiunto: “Bisogna vedere chi ha risposto...”. E quando gli è stato chiesto cosa secondo lui i fan potevano apprezzare di lui, Kimi è stato ancor più disarmante: “Boh, bisogna chiederlo a loro, non a me”. Forse se i fan ascoltassero oggi queste risposte, voterebbero per qualcun altro... Poi Raikkonen è tornato sull’argomento Ferrari 2016 specificando il suo punto di vista: “La Ferrari ha detto che mantenere il posto dipende da me? Non è così, perché sono loro a prendere la decisione; io devo soltanto fare bene le gare. Purtroppo non è successo negli ultimi tempi, a volte le cose non vanno come vorresti, fa parte del gioco. Ci sono sempre congiunture a un certo punto della stagione. Spero di sapere a un certo punto cosa accadrà”. Però ha ribadito di avere fiducia nella monoposto 2015. “L’incidente dell’Austria e è cosa passata, succede nelel corse, magari ne farò altri in futuro. A volte le cose vanno storte ma non è che ti metti a odiare la macchina se fai un incidente. Le cose possono cambiare. La SF15-T è una buona auto, è stata migliorata molto, forse non è abbastanza veloce per dare filo da torcere alla Mercedes ma è valida e rappresenta un miglioramento enorme rispetto al 2014. Abbiamo fatto una progresso così grande dall’anno scorso che a volte la gente si dimentica di dove eravamo nel 2014 e cosa abbiamo fatto quest’anno”.

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