F1 Belgio, la delusione di Rosberg

F1 Belgio, la delusione di Rosberg
"Ero convinto di fare la pole, ma Lewis aveva qualcosa di più" ammette alla fine delle qualifiche

22.08.2015 ( Aggiornata il 22.08.2015 20:06 )

“Sono deluso, lo ammetto”. Nico Rosberg ha l’aria bastonata. Schiacciato e umiliato in prova da Hamilton sulla pista dove nel 2014 esplose la rivalità. Fino a metà qualifica si era illuso di poter fare la pole. Lewis faceva il giro più veloce? E lui rispondeva standogli a pochi millesimi dietro o andandogli anche davanti. Come in Q2. Poi nel Q3 il crollo. Nico ha subìto quasi mezzo secondo da Hamilton: 458 millesimi. Nel primo intermedio è stato più veloce lui di una manciata di millesimi, nel terzo ha prevalso di poco Hamilton. Ma è nel secondo pezzo di pista che Lewis ha fatto la differenza: 0”45 più rapido. “Ero convinto di potercela fare - dice Rosberg - Il mio giro finale è stato buono, ma lui ha fatto una bellissima qualifica. Fino a quel punto pensavo io di fare la pole oggi, poi Lewis ha tirato fuori dalle tasche qualcosa che io non avevo. Non avevo un assetto perfetto nelle libere del mattino, poi ho ritrovato il bilanciamento. La macchina era a posto in qualifica. Ma Lewis è stato troppo veloce, aveva qualcosa di più di me”. Ma Rosberg ha ancora qualche speranza per la gara. “Spero nel nuovo sistema di partenza e nel tratto che dal via va fino alla curva 5 (a Les Combes, alla fine del lungo rettifilo del Kemmel) è possibile superare: la mia speranza è in questi due momenti. Ma soprattutto conto sulla partenza: ora dovremo fare tutto a mano e si può sbagliare. Spero che qualcuno sbagli e io spero invece di fare tutte le procedure giuste”. Alberto Sabbatini

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