Analisi del venerdì: Red Bull rimette le ali

Analisi del venerdì: Red Bull rimette le ali
In una giornata ricca di sorprese, Kvyat si propone al vertice davanti a Raikkonen e Ricciardo. Vettel e Hamilton si confermano sul passo gara

18.09.2015 ( Aggiornata il 18.09.2015 18:46 )

Da Singapore: Roberto Chinchero Otto piloti in otto decimi, e questo già basterebbe a rendere interessante la classifica dei tempi della prima giornata prove libere disputata oggi a Singapore. Ma c’è dell’altro, ovvero che nella top-3 non troviamo una Mercedes, con Lewis Hamilton quarto, e Nico Rosberg settimo. L’eroe di giornata è stato a sorpresa Daniil Kvyat, che insieme a Daniel Ricciardo (terzo tempo) ha confermato il buon stato di forma della Red Bull. Siamo ancora alle prime prove del weekend, quindi i riscontri sono da prendere con le pinze, ma gli ingegneri della Red Bull di si sono mostrati molto ottimisti sia nelle simulazioni di qualifica che nei long-run, dove sia Ricciardo che Kvyat non hanno accusato problemi di degrado sul fronte pneumatici. La Mercedes per un giorno è uscita dai riflettori, ma l’impressione è che la squadra abbia deciso di non forzare troppo la performance delle power unit. Anche se il team non ha rilasciato comunicazioni, nel paddock di Singapore si è saputo che la monoposto di Rosberg è scesa in pista con la power unit numero 4. Quella danneggiata nelle prove libere di Monza (la numero 3 che esordiva con le nuove evoluzioni) è stata riparata, ma non ha convinto i tecnici della squadra sul fronte dell’affidabilità. È comunque probabile che possa tornare in pista nelle prove libere di Suzuka, per provare ad alleggerire il chilometraggio della numero 4 che sulla carta dovrebbe sobbarcarsi ben sette weekend di gara. Per capire il vero potenziale velocistico delle Mercedes bisognerà attendere la giornata di domani, dove Hamilton e Rosberg potranno girare senza limiti di mappature “prudenti”. Il passo gara di Lewis è stato comunque molto regolare. E la Ferrari? L’impressione è che ci sia, ed anche pronta a puntare ad un podio che va oltre il gradino più basso. Nella giornata in cui ad colpire è stato il livellamento dei valori in campo, sia Kimi Raikkonen che Sebastian Vettel hanno giudicato positivamente il programma di lavoro svolto. Solo il pilota tedesco ha confermato qualche problema nella simulazione di qualifica, ma sul passo gara si è detto fiducioso. Va sottolineato anche il buon inizio di weekend di Raikkonen (secondo a fine giornata, mentre Vettel si è piazzato alle spalle di Hamilton) che sin dai primi giri è sembrato interpretare al meglio un tracciato su cui non ha mai particolarmente brillato. Tra le sorprese di giornata c’è il sesto tempo di Perez (buona anche la simulazione gara del messicano della Force India) e l’ottavo posto di Fernando Alonso. Quando la power unit diventa meno determinante, sia la McLaren che lo spagnolo riescono sempre a tirare su la testa. E il weekend di Singapore (sorprese a parte) è l’ultima chance che offre il calendario del Mondiale 2015.  

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