Mateschitz: «Ferrari la migliore soluzione per i prossimi anni»

Mateschitz: «Ferrari la migliore soluzione per i prossimi anni»
Il boss della Red Bull ha confermato la trattativa con Maranello per i motori. L’obiettivo è di tornare al più presto nelle prime 3 file dello schieramento

18.09.2015 ( Aggiornata il 18.09.2015 22:38 )

Intervistato da un’emittente televisiva austriaca, Dieter Mateschitz ha confermato le trattative che dovrebbero portare all’accordo con la Ferrari per la fornitura delle power unit di Maranello nelle prossime due o tre stagioni. Due gli obiettivi della Red Bull: garantirsi la possibilità di tornare a lottare con continuità per il podio, e parallelamente avere del tempo per sondare sul mercato dei grandi costruttori automobilistici mondiali la possibilità di una futura partnership in esclusiva. «Quella Ferrari per i prossimi due o tre anni sarebbe una soluzione ideale», ha confermato Mateschitz, che ha poi detto la sua anche sulla possibilità che Red Bull possa tornare subito una contendente al titolo: «Se il team Ferrari, con Vettel, non è ancora in grado di vincere il campionato, non credo che potremmo farlo noi come clienti. Ma oggi come prima cosa vogliamo tornare a posizionarci nelle prime tre file della griglia di partenza, e da lì poter puntare al podio. E questo lo vedo come un obiettivo raggiungibile». «La nostra ambizione non può essere quella di terminare il campionato al quinto o al sesto posto – ha proseguito il boss Red Bull - quindi abbiamo necessità di passare ad un nuovo motore. La separazione dal nostro attuale partner (Renault) avverrà alla fine della stagione in modo consensuale, non aveva più senso lavorare insieme». Mateschitz ha infine rimesso sul tavolo il suo asso nella manica, ovvero la minaccia di ritirare le sue due squadre se non sarà trovato un accordo che possa garantire ai suoi team le migliori garanzie tecniche: «Se dovessimo lasciare la Formula Uno i nostri dipendenti (oltre 1000, sommando Red Bull e Toro Rosso, ndr) non rimarrebbero comunque senza lavoro, ma dovremmo trovare per loro altre attività all’interno del gruppo». Roberto Chinchero

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi